I prodotti agricoli italiani sono tra i più sicuri per la salute dell’uomo e non presentano soglie significative di contaminazione da agrofarmaci. E’ quanto emerge dall’incontro intitolato “La previsione delle contaminazioni ambientali e gli effetti sulla salute dell’uomo” tenutosi ieri in Piazzetta Piacenza a Expo. I campioni illegali - quelli che presentano elevate dosi di agrofarmaci e contaminanti ambientali - rilevati dalle strutture locali di monitoraggio sono inferiori al 2% e riguardano solo i prodotti fuori stagione, quelli importati e quelli contaminati accidentalmente.
 
L’incontro ha visto intervenire il professore Ettore Capri, docente di chimica vegetale e ambientale nella sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - uno dei principali centri di studio in Italia sul tema - e Graciela Alba Brancato, responsabile del Dipartimento agrofarmaci dell’Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare. I due studiosi hanno presentato al pubblico le modalità con cui l’Efsa svolge la sua opera di monitoraggio e salvaguardia della sicurezza alimentare e della salute dell’uomo. Particolare attenzione è stata rivolta a quegli agrofarmaci che possono arrivare sulle nostre tavole e nei nostri piatti (from field to fork - dal campo alla forchetta). L’incontro è stato moderato dalla dottoressa Miriam Bisagni dell’associazione Piace Cibo Sano.
 
L’impiego di questo tipo di agrofarmaci viene oggi attentamente regolato e monitorato dall’Unione europea e dall’Italia, Paese che vanta una delle più rigide e avanzate normative sul tema. E’ stata poi ribadita l’importanza di una corretta e approfondita informazione del consumatore che deve essere sensibilizzato e reso consapevole dei possibili effetti che agrofarmaci e contaminanti ambientali possono avere sulla salute.
 
E’ importante rassicurare il consumatore sul tema degli agrofarmaci - spiega il professor Capri - i prodotti agricoli italiani sono assolutamente sicuri per la salute e non presentano rischi. Dei campioni sottoposti a monitoraggio appena il 2% risulta contaminato e non riguarda mai i prodotti locali e di stagione. L’Italia vanta inoltre uno dei sistemi di regolamentazione più efficaci e rigorosi al mondo per quanto riguarda gli agrofarmaci”.
 
CaffExpò, il ciclo di incontri ispirato ai caffè letterari d’altri tempi, tornerà il 18 luglio con il terzo appuntamento, intitolato “Italian street food: i rischi e i benefici alimentari”, nel quale gli esperti presenti analizzeranno vizi e virtù di una moda alimentare sempre più diffusa.
 

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