Crescerà certamente ancora, ma al momento la vendita e-commerce di vino italiano latita ancora abbastanza. I risultati di un report condotto da Wine2Wine su un campione significativo di 450 cantine italiane distribuite su tutto il territorio nazionale ci dice che il 35% delle cantine italiane vende il proprio vino online. La percentuale è in tendente crescita, anche se a fronte di questo buon dato, il 65% delle cantine non vende su internet il proprio vino.
Del 35% che promuove il proprio vino e-commerce, nel 51% dei casi lo fa direttamente ed esclusivamente attraverso il proprio sito web, mentre il 22% si appoggia a siti esterni specializzati. Il 27% viaggia invece su entrambi i fronti. Le cantine più attive online sono Toscana, Lombardia, Abruzzo e Sicilia, mentre invece sotto la media ci sono Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto e Piemonte.
E' stato fatto poi un focus sui motivi per il quale non si percorre ancora in maniera massiccia la strada dell'e-commerce. La mancanza di know how, il conflitto tra l'e-commerce e i canali di vendita tradizionali e la preferenza della relazione diretta con il cliente sono i motivi principali che spingono le aziende a non vendere il proprio vino su internet. Detto questo, nell'era di internet, del web marketing e dei social network, è chiaro che questa tendenza si assottiglierà. I numeri dell'e-commerce di vino stentano ancora a decollare, ma il segno positivo è presente e rappresenta una buona iniezione di fiducia per il futuro del comparto.
Del 35% che promuove il proprio vino e-commerce, nel 51% dei casi lo fa direttamente ed esclusivamente attraverso il proprio sito web, mentre il 22% si appoggia a siti esterni specializzati. Il 27% viaggia invece su entrambi i fronti. Le cantine più attive online sono Toscana, Lombardia, Abruzzo e Sicilia, mentre invece sotto la media ci sono Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto e Piemonte.
E' stato fatto poi un focus sui motivi per il quale non si percorre ancora in maniera massiccia la strada dell'e-commerce. La mancanza di know how, il conflitto tra l'e-commerce e i canali di vendita tradizionali e la preferenza della relazione diretta con il cliente sono i motivi principali che spingono le aziende a non vendere il proprio vino su internet. Detto questo, nell'era di internet, del web marketing e dei social network, è chiaro che questa tendenza si assottiglierà. I numeri dell'e-commerce di vino stentano ancora a decollare, ma il segno positivo è presente e rappresenta una buona iniezione di fiducia per il futuro del comparto.
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Fino al 30/10/2015 puoi usufruire dello sconto speciale.
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