Primi giorni di Expo e già si apprezza la maggiore attenzione che i media dedicano al tema del cibo, dell'alimentazione e del mercato globale. Interessante a questo proposito l'intervista raccolta da “Italia Oggi” il 13 maggio con Sebastien Amis del Centro internazionale alti studi economici (Ciheam). Lo scenario che descrive vede un legame sempre più stretto fra “grano”, inteso anche come simbolo dell'alimentazione dell'uomo, e potere. Non distante da questi argomenti è il commento che si legge l'11 maggio su “Il Giornale” a proposito del libro a firma di Dario Bressanini e Beatrice Mautino, che entra nel dibattito sul cibo e smonta molti luoghi comuni su biologico, Ogm e “rivoluzione verde”. Si parla di Ogm anche nell'articolo pubblicato dal “Corriere della Sera” che ospita il parere del premio Nobel Amartya Sen, favorevole ai cibi modificati geneticamente per la loro capacità di combattere fame e povertà.

Due passi in Expo
Ma entriamo ad Expo con “Repubblica” del 9 maggio per scoprire cosa accade dopo la chiusura dei cancelli, quando assente il pubblico entrano in campo migliaia di operatori per completare i lavori. Nello stesso giorno “Libero” pubblica un commento critico sulle proposte che si incontrano negli spazi di “Casa Italia”. Critiche anche quelle espresse da “Il Fatto”, questa volta non sull'attualità, ma sul “dopo Expo” con i problemi che si stanno delineando per riconvertire l'area a manifestazione conclusa. Nonostante questi problemi, dall'Expo, attraverso le pagine de “Il Sole 24 Ore” dell'11 maggio, arrivano utili indicazioni su come intraprendere la via del cibo sostenibile, ottimizzando la distribuzione delle risorse alimentari, che pure ci sono in misura abbondante. Expo si trasforma poi in una piattaforma di incontro fra aziende in quello che si usa definire B2B, affari per fare affari. Ne parla “Il Sole 24 Ore” dell'11 maggio confermando che le aziende coinvolte sono oltre 800. Chi ha poco tempo da dedicare alla visita di Expo può leggere i suggerimenti pubblicati il 14 maggio da “Libero”. Non mancano infine le curiosità, come le nuove tecnologie anti-frode, anche questa una notizia che leggiamo il 13 maggio su “Il Sole 24 Ore”, tecniche che si avvalgono di “nasi artificiali” e genetica molecolare.

I mercati
A dispetto delle imitazioni e delle frodi e della loro sleale concorrenza, il fatturato di pasta e salumi continua a macinare successi come conferma “Avvenire” del 10 maggio. Notizie di crescita giungono dalle colture di riso che hanno visto aumentare le superfici destinate a questo cereale. Crescita avvenuta a scapito del mais, avverte “La Stampa” e anche grazie alla debolezza dell'euro sul dollaro. Il riso è poi il protagonista dell'iniziativa umanitaria descritta da “Avvenire” del 14 maggio. Segnali preoccupanti arrivano dall'ortofrutta, evidenziati dal convegno organizzato da Cia. Se ne parla sul “Corriere di Romagna” l'11 maggio per sottolineare la necessità di una maggiore aggregazione per competere sui mercati internazionali. Timori per le esportazioni dopo l'embargo russo è l'argomento affrontato dal “Corriere di Bologna”, che guarda con preoccupazione ai prossimi accordi del Ttip, possibile causa di un aumento dell'import agroalimentare dagli Usa. Chi già è alle prese con flussi di importazione eccessivi è il Friuli Venezia Giulia, “invaso” dal latte e dalle mozzarelle che giungono da Germania e Slovenia, come denuncia il “Messaggero Veneto” del 12 maggio.

Il latte dall'Antitrust
Restiamo in tema di latte con la notizia riportata da “Il Sole 24 Ore” del 9 maggio a proposito dell'indagine avviata dall'Antitrust per verificare la correttezza degli scambi commerciali nella filiera lattiero casearia. Argomento che sarà poi ripreso il 10 maggio dal quotidiano cremonese “La Provincia” e in seguito, il 13 maggio, da “Libero”.

Appuntamento con le tasse
Con l'avvicinarsi delle scadenze fiscali si moltiplicano gli articoli di informazione su questo argomento. Indicazioni sulla compilazione del 730, con alcuni approfondimenti sul ruolo fiscale delle energie alternative, si possono leggere il 13 maggio su “Il Sole 24 Ore”. In tema di tasse resta sempre alta l'attenzione sull'Imu agricola e il “Corriere di Viterbo” del 10 maggio scrive che aumentano le adesioni ai movimenti “No-Imu”. Iniziative che sembrano raccogliere i frutti sperati, viste le anticipazioni pubblicate dal quotidiano piacentino “Libertà” secondo il quale ci sarebbero segnali positivi per la possibile esenzione dall'Imu per i terreni agricoli. Dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 14 maggio arriva infine la conferma del recente via libera del Senato sulle misure destinate alla semplificazione in agricoltura, che prevedono fra l'altro iniziative per favorire il ricambio generazionale.

Xylella tira e molla
Continua nel frattempo il tira e molla sulle iniziative da mettere in atto per frenare l'espandersi della Xyllella negli uliveti pugliesi, situazione resa ancor più complessa dalla decisione del Tar di bloccare le eradicazioni fino al 16 dicembre, come si apprende dal “Corriere del Mezzogiorno” dell'8 maggio. Una scelta, afferma il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina attraverso le pagine de “Il Sole 24 Ore”, che rischia di compromettere gli sforzi sin qui fatti per arginare la patologia. In compenso rientra l'allarme lanciato nei giorni scorsi del possibile ingresso della Xylella in Liguria. La conferma che si è trattato di un falso allarme arriva dal “Secolo XIX”. Nel frattempo parte la sperimentazione con nuove molecole delle quali si parla il 9 maggio sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”, ma intanto i danni si calcolano già nell'ordine di centinaia di milioni. Il 12 maggio, ancora sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”, si apprende della proposta di individuare aree “libere da Xylella” sulle quali avviare ricerche e sperimentazioni. Tanta è l'importanza del problema Xylella, che persino un giornale statunitense, “International New York Times” del 13 maggio, descrive la situazione con toni drammatici e parla della perdita di un vero e proprio patrimonio naturale.

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