Il piano d’interventi per il contenimento in Puglia della Xylella fastidiosa, subspecie Pauca, ceppo CoDiRo è stato approvato dalla Protezione civile nazionale il 19 marzo, il giorno dopo l’audizione in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati del commissario straordinario all’emergenza fitosanitaria Giuseppe Silletti.
Il 26 e 27 marzo il Piano sarà poi valutato dall'apposito Comitato europeo.

Nei prossimi giorni inizierà il piano di abbattimento selettivo degli ulivi infetti nella zona di eradicazione, ma scadenze importanti in vista ci sono anche per le zone di profilassi e cuscinetto, chiamate ad operare con le buone pratiche colturali: diserbo ed aratura, quest’ultima da effettuarsi entro il 5 aprile. Da maggio al 30 luglio sono poi previsti due trattamenti con insetticidi volti ad arrestare l’avanzata della cicalina Sputacchina, insetto vettore del contagio da Xylella fastidiosa.

"Si partirà urgentemente con le operazioni di sradicamento degli alberi infetti del focolaio di Oria (Brindisi) e di tutti quelli dislocati nella fascia di eradicazione (Lecce)" ha detto il commissario per l'emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, illustrando il piano contro la diffusione del batterio che sta decimando gli ulivi salentini. Nel Piano, l’intera provincia di Lecce è considerata zona infetta, insieme al focolaio di Oria, che è dislocato nel brindisino. Nel piano il Salento è frazionato in zone e diviso in tre parti nette: quella più a sud, meramente infetta, poco più a nord quella di eradicazione dello spessore di 15 km dall'Adriatico allo Ionio e infine l’area cuscinetto, posta in provincia di Brindisi lungo la linea del confine provinciale con Lecce, con l’unica riserva di Oria, comune colpito dalla Xylella e soggetto alle norme di eradicazione.

Il territorio della fascia di eradicazione nella provincia di Lecce, dello spessore di 15 km che va dall'Adriatico allo Ionio, ricomprende i comuni di Arnesano, Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Guagnano, Lecce, Leverano, Monteroni di Lecce, Nardò, Novoli, Porto Cesareo, Salice Salentino, Squinzano, Surbo, Trepuzzi e Veglie.

"Da subito, attraverso ordinanze - ha detto Silletti - metteremo in atto il piano approvato e che prevede cinque tipologie di intervento, sulla base di un cronoprogramma che terminerà l'8 agosto del 2015, poi il Governo dovrà decidere se prolungare o meno il periodo".

Per tutti gli interventi nella fascia di profilassi, nella zona cuscinetto, nella fascia di eradicazione, nei focolai puntiformi e in quelli di maggiore criticità è stato stabilito l'importo di spesa, la priorità e la tempistica. Silletti ha poi ribadito quanto già detto in Comagri Camera, con riguardo al rischio di un taglio indiscriminato e del rischio di desertificazione.

"Toglieremo - ha aggiunto - solo le piante ammalate. Sarà un'operazione non facile, perché tante volte le piante pur asintomatiche sono infette e nella scelta saremo quindi coadiuvati da una serie di analisi scientifiche. Nello stesso tempo si procederà alla distruzione delle specie ospiti all'interno di vivai, si tratta di 300 mila piantine nella provincia Lecce".

"L'appello che rivolgo è di avviare immediatamente le buone pratiche culturali a partire dalle arature e di conservare i documenti contabili in vista di un eventuale ristoro quando partirà, più in là nel tempo, la rendicontazione sui danni della Xylella" ha spiegato il commissario straordinario.
"Entro aprile si dovranno realizzare interventi per il controllo dei vettori sulle erbe infestanti. In particolare le arature vanno fatte dai privati entro il 5 aprile.
In questa fase non verrà utilizzato nessun diserbante, né tantomeno insetticida
" ha aggiunto.

Le operazioni verranno eseguite in tutte le zone coltivate e anche nei luoghi non accessibili alla trattrice, tramite pirodiserbo e decespugliatore. "Queste operazioni - ha aggiunti Silletti - saranno a carico dei proprietari o conduttori a qualunque titolo e solo in caso di inadempienza provvederà l'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali".

Le aree interessate sono quelle della fascia di profilassi, della zona cuscinetto, della fascia di eradicazione, dei focolai puntiformi e dei focolai di maggiore criticità. Verranno praticate anche in tutte le altre aree della zona infetta, ma in questo caso solo ed esclusivamente dai proprietari o conduttori.
"Entro aprile è prevista anche l'eliminazione di tutte le piante ospiti presenti lungo le strade, fossi, canali, aree verdi, ecc. con gli interventi nella zona cuscinetto e nella fascia di eradicazione che saranno realizzati dalle Amministrazioni locali e dagli Enti gestori o dall'Arif in caso d'inadempienza". Dopo aprile i trattamenti con insetticidi, uno entro il 30 maggio e l'altro entro il 30 luglio: il loro uso sarà esclusivo per gli oliveti e frutteti del genere Prunus e saranno effettuati dai proprietari o conduttori a qualunque titolo. In caso di inadempienza le operazioni saranno effettuate in forma sostitutiva dall'Arif.