L'Ue ha deciso di rafforzare i controlli sulle importazioni di agrumi provenienti dal Sudafrica per evitare la propagazione della malattia della macchia nera, ma secondo il Copa-Cogeca tale misura è insufficiente e che sono necessarie azioni più energiche.

il segretario generale Pekka Pesonen ha dichiarato: "Questa decisione permette di migliorare la situazione attuale ma non basta. Dovremmo pienamente rispettare le raccomandazioni formulate nel febbraio scorso dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), secondo le quali vi è un rischio elevato di introdurre questa malattia nell'Ue attraverso le importazioni di agrumi contaminati da macchia nera. L'accordo odierno costituisce un miglioramento rispetto ai controlli attuali ma non prevede quali misure debbano essere adottate se vi sono oltre sei intercettazioni di partite contaminate".

"Invitiamo la Commissione europea -
ha sottolineato Pesonen - a introdurre misure che si applichino automaticamente per limitare le importazioni provenienti dal Sudafrica se sono rilevate oltre sei intercettazioni, come raccomandato dall'Efsa. Vogliamo evitare il ripetersi della situazione dello scorso anno quando circa 40 intercettazioni sono state rilevate e l'Ue ha preso delle misure soltanto una volta conclusa la stagione delle esportazioni. Abbiamo corso un elevato rischio di contaminazione la scorsa stagione e non vogliamo che ciò si ripeta quest'anno. Chiediamo anche misure di controllo più severe al punto di destinazione".

Pesonen ha poi aggiunto: "Se questa malattia entra nell'Ue, i danni saranno enormi, con ingenti costi per gli Stati membri, i produttori e le cooperative agricole. Sono numerosi gli impieghi e le piccole imprese che dipendono da tale settore, sia a monte che a valle, il quale è fondamentale per l'economia di alcune regioni di produzione nel sud dell'Europa. La salute delle piante è una questione essenziale per l'Ue ed è di primaria importanza proteggere il settore agricolo dall'importazione di malattie provenienti da altri Paesi. È meglio prevenire che curare. Esortiamo pertanto l'Ue a prendere misure più energiche per prevenire l'introduzione della malattia della macchia nera nell'Ue tramite le importazioni di agrumi contaminati originari del Sudafrica".