La Commissione adotta un nuovo regolamento sugli aiuti d'importanza minore ("de minimis") nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. Obiettivo: precisare la definizione degli aiuti per i quali si può ritenere che non costituiscano aiuti di Stato e ad aumentarne il massimale.
"Il nuovo regolamento consentirà agli Stati membri di disporre di un margine di manovra più ampio per concedere aiuti senza falsare la concorrenza, soprattutto in situazioni di emergenza, e alla Commissione di semplificare il trattamento degli aiuti nazionali nel settore agricolo" ha dichiarato Dacian Ciolos, commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale.

Finora, in base al regolamento (CE) n. 1535/2007, gli aiuti che non superavano 7.500 euro per beneficiario e per triennio, o un massimale pari allo 0,75% del valore della produzione agricola stabilito per ciascun Stato membro, erano considerati aiuti che non falsavano o rischiavano di falsare la concorrenza.

Il nuovo regolamento, che si applica dal 1° gennaio 2014, aumenta l'importo per beneficiario a 15.000 euro su un periodo di tre esercizi finanziari e il massimale per Stato membro all'1% del valore della produzione agricola. Il regolamento descrive inoltre in modo più completo i tipi di aiuti che possono rientrare nel suo campo di applicazione.

Nel 2013 la Commissione europea ha organizzato una consultazione pubblica sulla revisione delle norme in materia di aiuti Stato che ha permesso a tutte le parti interessate di esprimere la loro posizione sulle modifiche necessarie e di formulare osservazioni sul progetto del nuovo regolamento relativo alle esenzioni per categoria nel settore agricolo.
Tuttavia, il nuovo regolamento relativo alle esenzioni per categoria nel settore agricolo e i nuovi orientamenti non saranno ancora in vigore all'inizio del 2014. Nel novembre 2013 la Commissione ha quindi adottato una comunicazione per prorogare al 30 giugno 2014 la validità dell'attuale regolamento di esenzione e degli orientamenti.