Convocare tavoli interprofessionali e trattare il prezzo del latte per segmenti produttivi, come suggerito dal presidente di Cia Lombardia, Mario Lanzi, nel colloquio con AgroNotizie? Non con Assolatte, perché non è possibile.
A spiegare le motivazioni è la stessa organizzazione di rappresentanza delle industrie di trasformazione, legate a Confindustria. “Due anni fa fu proprio l’Antitrust a inviare una nota all’allora assessore regionale all’Agricoltura, Giulio De Capitani, in cui si invitava a non sfilarsi dal convocare tavoli interprofessionali”.

Era l’estate del 2011 e il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, evidenziava come “le previsioni relative alla possibilità di concordare e definire tra le parti i prezzi di cessione e le quantità delle produzioni sono suscettibili di influenzare significativamente il comparto agricolo in senso anticoncorrenziale e, dunque, le intese aventi ad oggetto prezzi e quantità non dovrebbero mai essere siglate”.

Inoltre, Catricalà ribadiva che “la fissazione di tetti quantitativi alla produzione é idonea a produrre restrizioni concorrenziali non meno gravi di quelle derivanti dalla fissazione concordata dei prezzi”.
Fine delle trattative? Più o meno. “Da allora abbiamo smesso di partecipare alle trattative come Assolatte – dice la rappresentanza degli industriali lattiero casearie il prezzo del latte viene definito azienda per azienda. D’altronde, anche oggi l’applicazione delle norme previste dal cosiddetto Pacchetto Latte consentono alle op di gestire le relazioni contrattuali in nome e per conto dei propri associati”.

Per questi motivi, Assolatte “si rende disponibile a partecipare alla costituzione di organizzazioni interprofessionali e ad avviare in qualsiasi momento un dialogo con i produttori legato alla qualità, al miglioramento del prodotto, alla sua valorizzazione. Ma non sulla definizione di un prezzo della materia prima, in quanto tale aspetto compete alle aziende e non alla rappresentanza delle industrie di trasformazione”.