Efficacia, spettro d’azione, selettività per le colture e indifferenza verso le malerbe resistenti. Un mix di qualità che non sempre si riesce a comporre in un unico formulato, anche perché le sole sostanze attive possono non essere di per sé sufficienti a garantire il successo di un trattamento, necessitando infatti di modalità formulative affidabili e tecnologicamente evolute.
La formulazione è infatti di tipo microincapsulato, tecnologia industriale sulla quale Sipcam Italia mostra da sempre estrema padronanza con la tecnologia Microplus®.
Rispondente proprio alle qualità summenzionate, Bismark di Sipcam Italia è stato registrato il primo di aprile, ma ben lungi dall’essere il classico “pesce” si candida a giocare brutti scherzi solo alle malerbe, incluse quelle divenute resistenti a diverse famiglie chimiche attualmente in commercio.
Bismark è infatti un diserbante da applicarsi in pre-emergenza o in pre-trapianto e contiene clomazone e pendimethalin in ragione rispettivamente di 55 e 275 grammi per litro. Il prodotto è infatti caratterizzato da un rapporto ottimale fra le due sostanze attive, ovvero quell’1:5 che rappresenta il giusto dosaggio per ogni coltura e tipologia di terreno.
 
Grazie poi allo speciale effetto Twinpower l’azione erbicida di Bismark conta su una sinergia perfetta fra clomazone e pendimetalin, il cui rilascio avviene in modo equilibrato e regolare.
 
Forte quindi di plus tecnici e formulativi consistenti, Bismark si inserisce in un segmento, quello dei pre-emergenza e dei pre-trapianto, che presenta il grande vantaggio di ridurre la competizione delle infestanti fin dai primi momenti del ciclo colturale, coprendo una finestra temporale sufficiente a far crescere la coltura senza competizioni proprio nella fase di maggior sensibilità alle malerbe.
 

Le colture in etichetta

 
Le colture di assoluto primo piano presenti nell’etichetta di Bismark sono, nell’ordine, riso, soia e tabacco. Ma per arrivare alle 16 registrazioni a disposizione si deve passare anche attraverso asparago, carota, colza, coriandolo, cotone, fagiolino, fagiolo, fava, favino, finocchio, mais, patata e pisello.
Su queste colture, incluse le portaseme, Bismark controlla un ampio spettro d’infestanti. Fra le graminacee rientrano Alopecurus, Digitaria sanguinalis, Echinochloa crus-galli, Panicum dichotomiflorum, Setaria sp. e Sorghum halepense. Fra le dicotiledoni sensibili ricadono Abutilon theophrasti, Datura stramonium, Galinsoga parviflora, Solanum nigrum, Galium aparine, Mercurialis annua, Matricaria chamomilla, Portulaca oleracea, Polygonum persicaria, Polygonum lapathifolium, Polygonum aviculare, Chenopodium album, Fallopia convolvulus, Capsella bursa-pastoris, Senecio vulgaris, Stellaria media, Sonchus sp. e Veronica persica.
 
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Arma ideale per i risicoltori

 
Discorso a parte lo merita il riso, ove la lotta alle infestanti risulta da sempre impegnativa e complessa, richiedendo prodotti efficaci da articolarsi in programmi specifici per le differenti realtà di campo. Inoltre, a complicare ulteriormente gli scenari, si stima che il 30 per cento circa delle superfici investite a riso sia ormai afflitto dal fenomeno delle resistenze da parte di infestanti come Scirpus mucronatus, Alisma plantago, Cyperus difformis, Schoenoplectus mucronatus, senza scordare riso crodo e giavoni. Soprattutto questi ultimi sono la prima fonte di preoccupazione, contandosi oggi una quarantina di aree ove i giavoni sono divenuti resistenti dapprima agli Als, poi ai cosiddetti ACC-ase.

L’arrivo di nuove soluzioni è quindi sempre da accogliere con estremo favore, potendo risolvere situazioni al limite dell’ingestibilità. Inoltre, anche la tecnica di coltivazione può venire incontro ai mutati scenari risicoli. Per esempio, la tecnica della semina interrata si mostra in grado di contenere le infestanti che più si avvantaggiano della condizione di riso sommerso. E Bismark si affaccia proprio sulla risicoltura in semina interrata. Dalle numerose sperimentazioni di campo svolte da Sipcam Italia, Bismark ha sempre dimostrato elevata efficacia sulle principali malerbe delle risaie, sia graminacee, sia a foglia larga, mostrandosi al contempo selettivo verso la coltura.
 

Non solo Bismark

 
Bismark sarà affiancato in campagna anche da Sirtaki, anch’esso formulato come come sospensione di microcapsule con tecnologia  Microplus® e contenente clomazone in ragione di 360 grammi per litro, con l'importante novità dell'uso in post-emergenza su soia.