Volano gli acquisti di prodotti biologici in Italia, con un +21% nei primi sei mesi nel 2016, per un valore al consumo di circa 2,5 miliardi di euro su base annuale. E’ quanto si evince da un’analisi di Coldiretti sulla base dei dati relativi al primo semestre divulgata in occasione dell’apertura del Sana 2016, il Salone internazionale del biologico e del naturale in programma a Bologna Fiere dal 9 al 12 settembre.

La crescita dei consumi bio dura ininterrottamente da oltre un decennio con ben 13 milioni di italiani che portano in tavola cibo bio almeno una volta a settimana – sottolinea Coldiretti – A sostenere i consumi c’è chiaramente l’aumento della produzione nazionale relativa alle superfici coltivate e agli animali allevati secondo gli ultimi dati Sinab. Le superfici coltivate con metodo biologico in Italia hanno raggiunto nel 2015 la quota record di 1,5 milioni di ettari, il 12% della Sau nazionale, grazie a una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente.
In pratica, oltre centomila ettari di campagne sono passati alla coltivazione bio in un solo anno. Ad aumentare del 20% è anche il numero di bovini, del 18% il pollame e del 9% i caprini, con un trend sostenuto dalla richiesta di carne e formaggi biologici. Cresce pure il numero degli operatori, anche qui in crescita dell’8%, saliti a quota 60mila, che è il numero più elevato a livello comunitario
”.

Boom delle vendite dirette delle fattorie e dei mercati degli agricoltori come quello di Campagna Amica. A queste si aggiunge la crescita dell’e-commerce (+71% negli ultimi cinque anni), oltre a quella della ristorazione bio (+69%). Aumentano pure i negozi specializzati di alimenti bio (+15%), gli spacci di vendita diretta presso le aziende biologiche (+14%), gli agriturismi bio (+13%), e le mense scolastiche (+12%).
Questa fitta rete – conclude Coldiretti – conta oggi 8884 attività, con 2878 aziende con vendita diretta, 1527 agriturismi, 1395 negozi, 1250 mense scolastiche, 877 gruppi d’acquisto, 861 ristoranti, 286 siti e-commerce, 221 mercatini".