Gli aspetti del valore aggiunto locale del settore agricolo e alimentare sono stati raccolti sotto l’egida del forum internazionale “Il biologico nutrirà il Pianeta” in occasione di Expo 2015. Ieri i riflettori del Parco della Biodiversità di Expo si sono accesi su questioni riguardanti il biologico e la biodiversità. A presentare insieme l’Organic Week, BolognaFiere, organizzatrice del Salone internazionale del biologico e del naturale Sana, e NürnbergMesse, organizzatrice di Biofach, fiera leader nel mondo per i prodotti biologici. I contenuti del programma della tre giorni dal 3 al 5 settembre sono curati da Ifoam – Organics international.

Già da ieri si è discusso delle prospettive cittadine e dell’impegno dei comuni nel settore del bio. Sempre più città e comuni d’Europa favoriscono l’agricoltura biologica, la lavorazione e la domanda di alimenti biologici a km 0. Il settore bio è quindi considerato come motore per uno sviluppo locale sostenibile. Diversi comuni attivi in tutta Europa, tra cui Torino e Norimberga, stanno attualmente lavorando alla creazione dell’Organic Cities Network, una rete che collega le città biologiche d’Europa.
 
Peter Pluschke, vicepresidente di Città del Bio, portavoce della rete delle città biologiche tedesche e referente per l’ambiente e la salute per la città di Norimberga, dichiara: “Coinvolgendo il livello comunale e regionale, entrano in gioco importanti attori. Facendo networking e organizzando lavori a progetto con le aziende e le organizzazioni del settore biologico, cosa che i comuni stanno già facendo in modo molto efficace, è possibile dare un impulso decisivo all’agricoltura biologica in Europa”.
 
L'obiettivo dell'Organic Cities Network è quello di creare una rete a livello europeo che consenta ai comuni partecipanti di approfittare in modo proficuo dello scambio di esperienze e dell’organizzazione di eventi e progetti comuni. Sarà così possibile conquistare un peso politico maggiore a livello comunale per promuovere l’agricoltura biologica e l’uso e il consumo di prodotti biologici. A questo scopo si punta a coinvolgere nella rete il maggior numero possibile di città e comuni.
 

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