"Sono state delle importanti giornate di lavoro e di relazioni internazionali dove lo scambio di esperienze professionali ha contribuito ad arricchire la coltura professionale dei partecipanti - ha detto la vice presidente Zari a margine della seconda giornata del congresso Apia -. La professione dell'agronomo in Argentina è molto simile a quella dell'agronomo italiano che vede questa professione motore dello sviluppo rurale attraverso la ricerca di nuove tecniche produttive ecosostenibili per rispondere alle esigenze dell'agricoltura di oggi:produrre di più senza intaccare oltre le risorse naturali".
Un approccio condiviso anche da parte della rappresentanza politica presente al congresso che ritiene la professione di agronomo indispensabile per lo sviluppo economico del Paese. "E’ necessario incoraggiare l'associazionismo dell'agricoltura argentina per incentivare il valore aggiunto della produzione e diversificare l'esportazione – ha detto il viceministro dell'Agricoltura Javier Rodriguez - in questo è fondamentale il ruolo della professione di agronomo". Al congresso hanno preso parte oltre 15 Paesi del Centro e Sud America, Spagna e Italia in vista del congresso mondiale in programma dal 14 al 18 settembre proprio a Milano. “Grande interesse è stato mostrato dai massimi rappresentanti dell’Associazione Panamericana degli Agronomi al progetto Waa for Expo2015 , a garanzia di una numerosa presenza di delegazioni dell’intero continente americano”.
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Fonte: Conaf - Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali