L'attenzione dei periodici agricoli è puntata sull'andamento dei mercati. Colpa delle numerose variabili in campo, dall'embargo della Russia all'applicazione della nuova Pac e poi la forte volatilità dei prezzi di molte commodity, latte e cereali in testa. Così “Informatore Agrario” numero 30 si sofferma sulle misure adottate dalla Ue per contrastare gli effetti dell'embargo russo nel comparto dell'ortofrutta. Conseguenze che si riflettono pesantemente anche sul settore zootecnico ed è ancora “Informatore Agrario” ad occuparsene nel supplemento dedicato alle stalle abbinato al numero 36. Pesante il bilancio, scrive “Agrisole” numero 40, del blocco delle frontiere russe sull'export agricolo dell'Unione Europea che in un mese ha visto una caduta del 63%. Particolarmente pesanti le ripercussioni per il mercato dei formaggi stagionati che, come scrive il periodico “GdoWeek”, sta vivendo un momento di flessione dei consumi. Il risultato, in particolare per Grana Padano e Parmigiano Reggiano, è una preoccupante caduta dei prezzi alla quale si cerca di porre con varie proposte, compreso il ritiro delle forme dal mercato, come spiega il quindicinale “Informatore Zootecnico”. Conti in rosso anche per grano tenero e mais. Se ne parla su “Terra e Vita” numero 42 ipotizzando quali siano le rese per ettaro necessarie per ottenere un margine economico. Il risultato è che per il grano tenero bisogna produrre almeno 6 tonnellate per ettaro, che salgono a 14 tonnellate nel caso del mais, livelli produttivi che non sono alla portata di tutti terreni. L'elenco delle colture in difficoltà continua sul mensile “Frutticoltura” che analizza la difficile fase congiunturale delle coltivazioni di albicocco, aggravata dalle frequenti avversità atmosferiche.

Chi va bene
Non mancano per contro comparti agricoli che possono chiudere il loro ciclo produttivo con un bilancio positivo. E' Il caso della barbabietola, argomento affrontato da “Agricoltura”, mensile della regione Emilia-Romagna, che registra un aumento sia della produzione sia delle rese per ettaro. Per di più il settore bieticolo può contare su contributi più “generosi” nel caso di coltivazioni integrate, come prevede il nuovo Psr. In ripresa anche la coltivazione del kiwi. Lo scrive “Terra e Vita” numero 41, dalla quale si apprende che in Europa la coltivazione di questo frutto è cresciuta del 6%, mentre in Italia l'aumento si ferma al 2%. Bilancio fra alti e bassi per le fragole, scrive “Informatore Agrario” numero 38, dove chi ha scelto varietà come la Candonga o la Jonica, è riuscito ad affrontare meglio le difficoltà del mercato. Non può definirsi un mercato agricolo, ma certo con l'agricoltura ha un legame molto stretto. E quello del biogas che negli ultimi cinque anni ha visto una crescita del 460%. I dettagli si possono leggere su “Bioenergie e Agricoltura” supplemento al numero 42 di Terra e Vita.

Dove va la Pac
Grande attenzione ai mercati, ma al contempo occhi puntati sulla nuova Pac e alle sue ripercussioni sulla bilancio delle aziende agricole. Cosa cambierà per gli olivicoltori è l'argomento del quale si occupa il mensile “Olivo e Olio” numero 10. La convergenza interna, vi si legge, determinerà una sensibile contrazione del valore dei titoli destinati alle imprese agricole e nemmeno si potrà sperare che le risorse perdute possano essere recuperate con gli aiuti accoppiati. Anche i risicoltori saranno penalizzati dalla nuova Pac, come denuncia “Informatore Agrario” numero 35 e gli fa eco “Agrisole” che nel riportare le conclusioni del Forum Coldiretti bolla come inaccettabili i tagli previsti dalla riforma. Ma di tagli, e pesanti, ne subirà anche la zootecnia che vedrà ridurre del 5% i sostegni che provengono da Bruxelles. Lo si apprende da “Terra e Vita” numero 40. Nel frattempo si completa il passaggio di competenze con i nuovi vertici della Ue e il neo commissario all'Agricoltura Phil Hogan si dice pronto, stando a quanto riporta lo stesso numero di “Terra e Vita”, a ridurre il peso della burocrazia sulle procedure comunitarie. Speriamo non siano solo buone intenzioni.

Patologie in primo piano
Come sempre uno dei punti forti dei periodici dedicati all'agricoltura è rappresentato dagli argomenti di natura tecnica e fra questi quelli di interesse fitosanitario. Rientra in questo ambito l'articolo pubblicato sul mensile “Agricoltura” a proposito della gestione della chioma del vigneto, dove si spiega come prevenire gli attacchi fungini, soprattutto nelle annate piovose, attraverso azioni compatibili con l'agricoltura biologica. Sullo stesso numero di “Agricoltura” si affronta il tema della Sharka nelle drupacee, malattia in continua espansione e che si può manifestare con caratteristiche di intensità differenti in funzione della specie e della sensibilità varietale. Della Sharka si occupa anche “Terra e Vita” numero 43, allargando l'argomento alle potature mirate sino all'arricchimento del terreno in carbonio. Il mensile “Olivo e Olio” concentra l'attenzione sulla mosca dell'olivo ricordando che agli attacchi precoci si sono sommati quelli di quest'ultimo periodo. Attacchi che, insieme a piogge e sbalzi di temperatura, stanno compromettendo l'intera produzione.

Tecniche innovative
Non mancano interessanti aggiornamenti sulle più recenti acquisizioni della ricerca applicate alle tecniche agricole. E' il caso della “bioacustica” citata da “Informatore Zootecnico” numero 18 come sistema per monitorare lo stato di salute degli animali in allevamento. Lo stesso numero di “Informatore Zootecnico” offre poi una panoramica sugli ultimi sistemi che consentono di tenere sotto controllo nei bovini da carne la temperatura degli animali per individuare rialzi anomali, primo segnale di patologie in arrivo. Per il settore enologico, scrive “Vigne e Vini” numero 10, sono in arrivo proteine vegetali che potrebbero sostituire quelle di origine animale nelle operazioni di filtrazione e chiarificazione dei vini. Infine il curioso robot raccontato a pagina 46 di “Mondo Agricolo”, il periodico di Confagricoltura, che consente di vigilare sulle attività colturali. Ma al momento lo si può vedere all'opera solo in Australia.

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