Nell’ultimo anno – secondo le elaborazioni Ismea dei dati Istat - l'Italia ha importato 481 mila tonnellate di oli di oliva e sansa (-20% sul 2012), per un controvalore di oltre 1,2 miliardi di euro (+6% su base annua) e ne ha esportate 385 mila (-7%), per un corrispettivo monetario di quasi 1,4 miliardi di euro (+8%).
In netta flessione le importazioni di oli dalla Spagna, parzialmente compensate dai maggiori arrivi dalla Grecia. Fuori dalla Ue, a una significativa flessione dell’import dalla Tunisia si è contrapposto un forte aumento dalla Turchia (da 524 tonnellate del 2012 ad oltre 9.600 nel 2013).
Quanto all’export, Ismea segnala una flessione del 16% delle spedizioni in Usa che con 112 mila tonnellate restano il primo sbocco commerciale. Negativa la dinamica delle esportazioni anche in Germania e Francia, dove si riscontrano riduzioni rispettivamente dell’8 e del 10%.
Al contrario, aumentano le vendite in Spagna (26 mila tonnellate) in crescita del 73% su base annua. Tra i nuovi mercati, bene le esportazioni in Russia (+14%) e Australia (+5%), mentre flettono del 18% in Cina del 22% in Brasile.
Il report con l’analisi di dettaglio è scaricabile a QUI
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Fonte: Ismea