Il Senato ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno che ribadisce la necessità di adottare la clausola di salvaguardia per gli Ogm a tutela dell'agricoltura italiana, della salute e dell'ambiente.

Una norma, prevista dalla direttiva europea del 2001 e applicata in vari paesi, che dà la possibilità a uno Stato di vietare sul proprio territorio la coltivazione di colture transgeniche nel caso si profilino rischi per la salute o per l'ambiente.
Il testo approvato dal Senato impegna il governo a potenziare la ricerca scientifica pubblica in materia agricola. 

“È un segnale estremamente positivo che tutti i gruppi del Senato abbiano trovato convergenza su un tema importante come quello degli Organismi geneticamente modificati - ha detto il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo -. Gli Ogm sono un tipo di agricoltura che non risponde alle esigenze e alle caratteristiche del nostro Paese, perché noi vinciamo solo puntando sulla qualità, la tipicità e sulla valorizzazione della nostra cultura".

Il governo si impegna ad adottare la clausola di salvaguardia prevista dall’articolo 23 della direttiva 2001/18/CE e/o ad adottare la misura cautelare di cui all’articolo 34 del regolamento (CE) n. 1829/2003, in base alla procedura prevista dall’art. 54 del regolamento (CE) n. 178/2002, a tutela della salute umana, dell’ambiente e del modello economico e sociale del settore agroalimentare italiano.

Si impegna inoltre  a rafforzare il monitoraggio con il coinvolgimento del Corpo forestale dello Stato e a potenziare la ricerca scientifica pubblica in materia agricola e biologica e, in caso di OGM, in ambiente confinato di laboratorio.