Come fare per ottenere più colore dalla mia uva "cv. Italia", poichè è sempre verde nonostante siano tre anni che razionalizzo l'azoto. Mi può essere di aiuto qualche concime fogliare che stimoli la maturazione e che quindi mi diano più colore? Mi hanno parlato di un prodotto "M10" da utilizzare nella fase di pre invaiatura. Qualcuno mi può aiutare? Grazie.

La maturazione avviene usando il potassio quindi fai delle concimazioni fogliari a base di potassio, attenzione che va usato in dose esagerate solo nel momento della maturazione. Nel corso della fioritura o dell'allegagione non usarne tanto perchè rischi di far fermare la vegetazione e poi occorrono altri fogliari o fertirrigazioni per far diventare la vegetazione com'era. Quello che infatti dobbiamo evitare lo spreco di fitosanitari

Condivido con te questa informazione, soltanto che utilizzando fertilizzanti fogliari potassici nella fase della invaiatura si rischia di intenerire la buccia con una conseguente minore conservabilità del uva. Saluti.

giobianco wrote:

Se anticipi, partendo dall' allegagione, dei trattamenti con calcio puoi facilmente ovviare al problema della buccia poco consistente, poi il potassio completerà l'opera ma attenzione che per esperienza e senza parteggiare per l'uno o per l'altro ma non tutti i prodotti in entrambi i casi danno gli identici risultati .

Vedo che sei abbastanza addentrato in materia, cosa ne pensi invece sul disseccamento del rachide?
A riguardo molti sostengono che sia dovuto ad uno scompenso o predominanza tra calcio e potassio.

giobianco wrote:

Nelle mie zone, Trentino, molte varietà, in particolare Marzemino e Teroldego, manifestano questo problema che però è rimediabile evitando eccessi di potassio a terra in particolare e con le classiche tre o quattro applicazioni di magnesio in pianta a partire da allegagione. Poi è chiaro che la predisposizione clonale, il terreno e quant'altro oltre appunto alla varietà, fanno la differenza.
Tornando al potassio, ripeto, se ben supportato in anticipo dal calcio difficilmante, almeno qui, dà luogo a manifestazioni di cedimento della buccia a meno che non si arrivi a sovramaturazione o piova molto in periodo di raccolta come nel 2010. L'eccesso, peraltro, non fa contenti nemmeno gli enotecnici deputati alla trasformazione....
Conclusione, bisogna interagire e non improvvisare ma valutare i singoli casi; anche se laborioso, paga.

giobianco wrote:

lory71 wrote:

Scherzosamente possiamo affermare che non è l'abbronzatura a fare più bella la nostra uva, quindi defoliare va bene , se fatto per tempo così da evitare ustioni , un po' come avviene per noi se non ci esponiamo gradualmente, ma tanto di meglio fa la buona osservanza delle regole di funzionamento della pianta dettate dall' equilibrio e dall' utilizzo di sostanze che inducano le naturali difese della stessa.