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Difesa da parassiti animali
Oziorrinco su vite
| Discussione avviata venerdì 23 aprile 2010 - 18:00 • viste: 4245 • risposte: 3 |
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salve a tutti, |
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L' Otiorrhynchus cribricollis (Gill.) è un coleottero curculionide molto comune oltre che sull'olivo anche su vite, pesco, fragola e varie piante forestali e ornamentali. Compie una generazione all'ano. L'adulto sfarfalla nella tarda primavera, ma si riproduce e depone le uova soltanto in autunno. Le larve nascono e si nutrono a spese delle radici. Svernano nel terreno per completare il ciclo l'anno successivo. Si eseguono trattamenti sulle piante più sensibili e cioè quelle giovani al 1° o 2° anno di impianto. Andranno usati esteri fosforici trattando però solo le piante perimetrali rivolte verso siepi o boschi da cui partono le infestazioni. Oltre a ciò si deve ricordare che il trattamento deve essere fatto bagnando bene la parte bassa della chioma nonché il suolo sottostante, questo per le abitudini dell'insetto di ripararsi nel terreno durante il giorno e fuoriuscire alla notte spostandosi e nutrendosi dal basso all'alto. Ai fini della difesa però sono molto utili anche le bande adesive o le colle da fissare alla base dei tronchi. Come lotta biologica, attualmente sono in commercio dei prodotti a base di nematodi entomoparassiti (Steinernerna spp. e Eterorhabditis spp.) che agiscono contro le larve presenti nel terreno. Come fosforganico puoi usare Clorpirifos. |
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pentaplus03 wrote: L' Otiorrhynchus cribricollis (Gill.) è un coleottero curculionide molto comune oltre che sull'olivo anche su vite, pesco, fragola e varie piante forestali e ornamentali. Compie ua generazione all'anno. L'adulto sfarfalla nella tarda primavera, ma si riproduce e depone le uova soltanto in autunno. Le larve nascono e si nutrono a spese delle radici. Svernano nel terreno per completare il ciclo l'anno successivo. Si eseguono trattamenti sulle piante più sensibili e cioè quelle giovani al 1° o 2° anno di impianto. Andranno usati esteri fosforici trattando però solo le piante perimetrali rivolte verso siepi o boschi da cui partono le infestazioni. Oltre a ciò si deve ricordare che il trattamento deve essere fatto bagnando bene la parte bassa della chioma nonché il suolo sottostante, questo per le abitudini dell'insetto di ripararsi nel terreno durante il giorno e fuoriuscire alla notte spostandosi e nutrendosi dal basso all'alto. Ai fini della difesa però sono molto utili anche le bande adesive o le colle da fissare alla base dei tronchi. Come lotta biologica, attualmente sono in commercio dei prodotti a base di nematodi entomoparassiti (Steinernerna spp. e Eterorhabditis spp.) che agiscono contro le larve presenti nel terreno. Come fosforganico puoi usare Clorpirifos. Ma il buon vecchio REGENT?!?! Scherzo... Non è più in commercio anche se funzionava terribilmente bene! |
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fabiovalentino wrote: salve a tutti, vorrei sapere: quale insetticida devo utilizzare per il vigneto? Io in passato ho risolto con l'utilizzo di bande barriera di tessuto (legando, ad un 50ina di cm dal terreno, la parte alta della banda in modo che rimanga 'svasata' verso il basso), l'insetto vi rimane intrappolato e non riesce a salire. Spero di esser stato chiaro. |