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Discussioni generali

Ma la frutta italiana è davvero così buona?

Discussione avviata giovedì 3 settembre 2009 - 11:37 • viste: 2477 • risposte: 1

Ma la frutta italiana è davvero così buona?

Scritto giovedì 3 settembre 2009 - 09:37

A me non pare: la frutta che compro nei supermercati - di diverse catene - nonchè dai piccoli fruttivendoli, è sempre più di qualità scadente. Non sa di niente, fa schifo. Sapore inesistente. Per carià, bella fin che volete, senza nessun difetto estetico, bei colori ci mancherebbe... Quelle belle albicocche poi! Come sono stati bravi al CRPV a selezionare varietà del genere... Ovvio, magari la casalinga di Voghera ci casca, e ti compra le albicocche che sono più rosse ma che poi fanno schifo. Le pesche non ne parliamo poi... Io che sono emiliano e che con i mie amici "terroni" mi vanto di vivere nella regione che - molti non lo sanno - produce più pesche di tutta italia, mi vergogno di non riuscire a trovare nei supermercati di Modena, Reggio e Parma (città poco lontane da Ferrara, Ravenna e Cesena) pesche decenti.
Ora, appunto, perchè in italia dobbiamo essere così snob, magari schifando le ciliegie spagnole, quando poi è palese che immettiamo sul mercato, e coltiviamo, cultivar che ormai sono selezionate guardando principlamente a caratteristiche che sono ben lungi dal riguardare il sapore e le caratteristiche organolettiche dei frutti?
Perchè si coltivano così tanto le susine Oblinaja e Angeleno, che fanno oggettivamente schifo?????
Ormai si guarda solo a consistenza, shelf life, colore Colore?!?!?!?!? Maledizione ma davvero qualcuno si è messo a studiare le "rimanenze" della frutta nei banchi per deliberare che le donnette comprano maggiormente le pesche con sovracolore rosso????
E a me in Emilia, alla Coop, mi tocca trovare ad aprile e maggio le fragole Camarosa coltivate in meridione... Ma mandatemi quelle di Cesena che in due ore di viaggio sono qui, che mi interessa se la Camarosa resiste bene alle manipolazioni e ad un viaggio infernale sulla Salerno-Reggio Calabria???

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RE: Ma la frutta italiana è davvero così buona?

Scritto mercoledì 14 ottobre 2009 - 12:05

marcocaselli wrote:

A me non pare: la frutta che compro nei supermercati - di diverse catene - nonchè dai piccoli fruttivendoli, è sempre più di qualità scadente. Non sa di niente, fa schifo. Saporeinesistente. Per carità, bella fin che volete, senza nessun difetto estetico, bei colori ci mancherebbe... Quelle belle albicocche poi! Come sono stati bravi al CRPV a selezionare varietà del genere... Ovvio, magari la casalinga di Voghera ci casca, e ti compra le albicocche che sono più rosse ma che poi fanno schifo. Le pesche non ne parliamo poi... Io che sono emiliano e che con i mie amici "terroni" mi vanto di vivere nella regione che - molti non lo sanno - produce più pesche di tutta italia, mi vergogno di non riuscire a trovare nei supermercati di Modena, Reggio e Parma (città poco lontane da Ferrara, Ravenna e Cesena) pesche decenti.
Ora, appunto, perchè in italia dobbiamo essere così snob, magari schifando le ciliegie spagnole, quando poi è palese che immettiamo sul mercato, e coltiviamo, cultivar che ormai sono selezionate guardando principlamente a caratteristiche che sono ben lungi dal riguardare il sapore e le caratteristiche organolettiche dei frutti?
Perchè si coltivano così tanto le susine Oblinaja e Angeleno, che fanno oggettivamente schifo?????
Ormai si guarda solo a consistenza, shelf life, colore Colore?!?!?!?!? Maledizione ma davvero qualcuno si è messo a studiare le "rimanenze" della frutta nei banchi per deliberare che le donnette comprano maggiormente le pesche con sovracolore rosso????
E a me in Emilia, alla Coop, mi tocca trovare ad aprile e maggio le fragole Camarosa coltivate in meridione... Ma mandatemi quelle di Cesena che in due ore di viaggio sono qui, che mi interessa se la Camarosa resiste bene alle manipolazioni e ad un viaggio infernale sulla Salerno-Reggio Calabria???

Caro Marco,
forse una parte di "colpa" è anche di noi consumatori.
Da un lato, quando si va al supermercato si "compra con gli occhi".
I produttori sono poi stati "costretti" a coltivare alcune varietà che, spesso, danno frutti con caratteristiche organolettiche scarse ma......producono tanto.
I produttori hanno visto aumentare negli anni i costi di produzione ma, soprattutto, hanno visto ridotti i loro ricavi. La grande distribuzione (supermercati) "tira" sempre più sui prezzi.
Purtroppo, anzichè privilegiare la tipicità e le qualità interne della frutta, ci si concentra su caratteristiche di nessuna importanza: la presenza di pochi residui di agrofarmaci.
La qualità non si misura in base al numero dei residui presenti (purchè sempre sotto il limite di legge) !!
Purtroppo i consumatori sono poco informati di quanto avviene nel mondo della produzione e distribuzione.....
Ciao

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