Le nostre aziende vivono una fase di profonda crisi, ma x la zootecnia è notte fonda!!! Infatti dobbiamo misurarci con le difficoltà che troviamo nel mondo del cosiddetto "commercio globale": i nostriprodotti trovano sempre maggiori difficoltà di inserimento nel mercato, x la persistente invasione di prodotti provenienti dai paesi dell'est, ovviamente a prezzi molto bassi, se non si trovano rimedi immediati, siamo destinati a scomparire dal mercato. Non sono pessimista ma solo "realista". Datemi una vostra opinione, grazie e buon lavoro a tutti!! Alessandro.

alemas5 wrote:

Sono un appassionato di agricoltura e zootecnia... Ho un cognato ed un suocero che si affannano nel condurre la loro azienda zootecnica nella maniera più corretta possibile con poco ritorno economico.Rimane il solito luogo comune per cui queste attività possono continuare solo grazie alla passione, che io definirei devozione per il lavoro di stalla.
Penso che se le cose continueranno così parecchi saranno destinati a chiudere perchè oltre alla concorrenza sleale che arriva dall'est vicino e lontano con annesse frodi e scarsi controlli vi dovete confrontare con la crisi globale che costringe i consumatori a spendere lì dove i prezzi sono più bassi, talvolta anche a discapito della qualità.
Altre volte dove la qualità è la stessa ci sono all'estero dei costi di filiera più bassi, e dei controlli meno serrati, rispetto a quelli cui sono sottoposti gli allevatori nostrani. Penso che se è bella la globalizzazione bisogna globalizzare anche i costi di gestione e prendere delle misure adeguate per permettere a tutte le aziende una equa competizione economica. Purtoppo sono poche le "persone" che si interessano al vostro settore...