Buona sera,
vi scrivo, perchè è un periodo un pò nero per l'edilizia, settore nel quale lavoro da circa 20 anni. Premetto, non è da un giorno che penso di intrapendere un'altra strada nell'ambito lavorativo: diventare imprenditore agricolo; qualche nozione ce l'ho, in prticolare sul pesco, non sapendo a chi rivolgermi nel fare questa domanda ho pensato a voi, quindi la domanda è questa: secondo voi l'andamento nel prossimo anno (per il pesco) è da considerare un elemento di guadagno o no? Vi ringrazio anticipatamente!

gigi1975 wrote:

lascia stare..........

Antonello_ wrote:

Allora... E' dal 1996 che sono un imprenditore agricolo, la mia azienda è formata da circa 30 ettari per lo più pesche nettarine con alcuni ettari protetti da serre e altri di albicocco, ti assicuro che ormai gli ultimi anni non hanno portato reddito, anzi...
I costi di produzione tipo concimi, antiparassitari, ecc. sono alle stelle, il prezzo del gasolio agricolo è intorno a 1,05 euro, la manodopera non ne parliamo, e alla fine l'andamento climatico si mette contro. Il mercato non risponde più data la crisi economica e la spietata concorrenza dei prodotti extracomunitari... Insomma chi più ne ha, più ne metta. Ci sarebbe da parlarne x ore ma il mio consiglio è sempre quello... Lascia stare. Ciao

Tempi duri al momento! E penso che la ripresa sia ben lontana da noi!
Ciao

Mi sa che vedi tutto un pò troppo nero!!!

Il pesco o qualunqie altra coltura dipendono da tanti fattori agronomici e di mercato. Quest'ultimo va approfondito, potrei dirti che io farei albicocca o susino se avessi tanto coraggio e soldi da "giocare"

Mi permetto di rispondere. Secondo me non è tutto cosi nero.
Esistono concimi economici e prodotti economici molto validi, ovvio che se si compra il Nitrophoska Gold costa una barbarità o il Flint (125 gr costano 21 euro!!!) si va in negativo.
Conosco e seguo aziende di più di 120 ettari che non spendono molto e non vanno in negativo.

Grazie,
sentendo queste risposte mi si rincuora l'anima. Allora è proprio vero: c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno e quello che lo vede mezzo vuoto!!

Comunque non ti stiamo dicendo che farai soldi a palate.
Cerca di prendere i contributi con la misura 214 (se sei lombardo, sennò non so se ha altri nomi).
Differenzia la produzione in base a cio che la gente vuole tipo mele e pesche e magari ciliegie.
Cerca di fare contratti diretti con i supermercati in modo da creare i famosi banchetti a chilometri zero.
E sopratutto comprai il giusto numero di prodotti fitosanitari e non dosi eccessive che dovrai reintegrare se andrai a controllo ecc.

Si, sono lombardo non ho capito: 214!!?... Sto cercando di farmi un'idea concreta e di mettere in saccoccia qualche buon consiglio come questo...
Grazie

gigi1975 wrote: