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Difesa da parassiti animali

Cydia pomonella

Discussione avviata mercoledì 27 gennaio 2010 - 23:13 • viste: 3832 • risposte: 6

Cydia pomonella

Scritto mercoledì 27 gennaio 2010 - 23:13

Ciao sono nuovo in questo sito e più che fare domande vorrei uno scambio di opinioni per quanto riguarda la lotta sia guidata che integrata sulla Cydia pomonellaMela

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RE: Cydia pomonella

Scritto giovedì 8 aprile 2010 - 11:37

costantin wrote:

Ciao sono nuovo in questo sito e più che fare domande vorrei uno scambio di opinioni per quanto riguarda la lotta sia guidata che integrata sulla Cydia pomonellaMela

Cio, vedo che molti hanno letto il tuo post, ma nessuno ha risposto. Ci provo io....
Ritengo che il modo migliore per controllare la carpocapsa sia di utilizzare i sistemi di lotta integrata.
Innanzi tutto occorre effettuare un monitoraggio: tramite trappole a feromoni per seguire il volo e osservando temperature e andamento meteo.
E' importante capire quando ci sono le prime catture perchè questo è il segnale che da lì a pochi giorni voleranno anche le femmine e gli accoppiamenti si verificano solo verso il crepuscolo se non piove e se ci sono temperature di almeno 15°C.
In situazioni di pressione elevata occorre intervenire con un prodott ovicida (esempio Alsystin o a altri IGR) che deve essere posizionato prima dell'ovodeposizione. A ribattere un estere fosforico (esempio clorpyrifos).
Una valida alternativa potrebbe essere utilizzo di Coragen ribattuto dopo circa 10-12 gg con Calypso.
La confusione sessuale può dare un aiuto, ma non aspettarti che risolva il problema.
Spero di averti dato qualche informazione utile
Ciao
Occhiolino

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RE: Cydia pomonella

Scritto mercoledì 16 giugno 2010 - 19:04

costantin wrote:

Ciao sono nuovo in questo sito e più che fare domande vorrei uno scambio di opinioni per quanto riguarda la lotta sia guidata che integrata sulla Cydia pomonellaMela

Cio, il problema Carpocapsa è notevole, innanzitutto come base farei la confusione sessuale, che non elimina il problema ma aiuta. Poi, come ti han già detto un ovicida, e in seguito andrei di larvicidi, penso che quelli che ti hanno indicato possano andar bene, negli anni con alti voli io faccio anche 3 virus in aggiunta, che aiutano a controllare.

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RE: Cydia pomonella

Scritto giovedì 17 giugno 2010 - 07:18

La carpocapsa (Cydia pomonella) è l'insetto più insidioso per le pomacee, a causa delle perdite di produzione e dei gravi danni che è in grado di causare alle coltivazioni di melo e di pero.
Negli ulimi anni le infestazioni sono aumentate per cui occorre realizzare gli interventi in maniera tempestiva al fine di limitare i danni.
Cydia pomonella, volgarmente nota come «verme delle mele» o «baco delle mele» è un lepidottero della famiglia dei Tortricidi, originario del centro Europa, area geografica in cui vive il melo selvatico a grossi frutti (Malus sylvestris). Da tale area d'origine si è poi estesa, già in tempi antichi, verso l'Asia e dal 1700 è presente anche negli Stati Uniti.
La carpocapsa è indubbiamente l'insetto più temuto su tutte le pomacee (melo, pero, cotogno) e sul noce, poiché è in grado di compiere danni che possono talora causare la completa perdita della produzione. Occasionali o accidentali presenze possono essere riscontrate su altre piante quali nespolo, sorbo, kaki, melograno e perfino su drupacee (pesco e albicocco), arancio, ciliegio e castagno.
La carpocapsa trascorre l'inverno allo stato di larva matura in diapausa (ridotta attività fisiologica), protetta all'interno di un compatto bozzoletto feltroso, di colore bianco sporco, tessuto sotto le placche corticali del tronco, nelle anfrattuosità della corteccia, nel suolo, talora fra i listelli in legno delle cassette di raccolta.
Le crisalidi si formano quando le piante di melo si trovano nello stadio di bottoni fiorali ancora ben chiusi e i primi voli degli adulti avvengono in genere durante la fioritura, generalmente 2-3 settimane dopo la formazione delle crisalidi.
Le femmine possono accoppiarsi una o più volte per poi iniziare la deposizione delle uova con temperature ambientali di almeno 15-16°C. Nel corso della la sua esistenza, che può durare anche un mese, la femmina riesce a deporre mediamente 60-80 uova, in gran parte durante la prima e seconda settimana.
Le uova sono deposte per lo più isolate, più raramente in coppia (le due uova possono essere anche parzialmente sovrapposte). Quelle della prima generazione vengono deposte preferibilmente sulle foglie più vicine ai frutti, nelle successive generazioni le deposizioni interessano preferibilmente i frutti.
Le uova hanno un periodo di incubazione che si completa in circa 90 gradi-giorno (sommatoria delle temperature medie giornaliere eccedenti il limite biologico di 10° C), durante il quale l'uovo è inizialmente bianco opalescente per mostrare poi un anello rosso ed infine la testa nera della larva.
La larva neonata, dopo un periodo di vagabondaggio che può andare da alcune ore a 1-2 giorni, penetra nel frutto dove scava una galleria che raggiunge le logge seminali (le cavità interne al frutto contenenti i semi), distruggendole. La larva raggiunge il completo sviluppo attraversando cinque stadi e fuoriesce dal frutto infestato in cerca di un rifugio per bozzolarsi e compiere la metamorfosi. In un anno la carpocapsa compie 2-3 generazioni.

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RE: Cydia pomonella

Scritto giovedì 17 giugno 2010 - 07:48

La difesa va fatta utilizzando varie strategie e molecole. Sulla prima generazione il primo intervento va fatto con un ovicida: i migliori risultano Triflumuron (lo standard), teflubenzuron, lufenurone flufenuxuron, quest'ultimo dotato di capacità citotropiche, tuttavia dalla mia esperienza preferisco il triflumuron che presenta una maggiore persistenza ed efficacia. Vi sono poi una serie di molecole che vanno posizionate all'inizio della schiusura come l'eccellente metossifenazide (Prodigy, standard di riferimento sui ricamatori) che presenta un'ottima attività, mentre il Thiacloprid (Calypso, molecola appartenente alla famiglia dei cloronicotinici, presenta attività ovo-larvicida e spettro d'azione anche su afidi) manifesta un'attività anche larvicida molto efficace, senza dimenticare l'indoxacarb (Steward) con attività prettamente larvicida. Poi vi sono due molecole (Emamectina e Rynaxypyr) nuove con nuovi meccanismi d'azione, tuttavia bisogna ancora verificare sul campo il loro potenziale. Infine abbiamo i classici fosforganici come clorpirifos ethil, fosmet, fenitrotion, etc.

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RE: Cydia pomonella

Scritto giovedì 17 giugno 2010 - 07:57

La migliore strategia è la lotta integrata, ti servi della cattura delle trappole per iniziare i trattamenti sulla prima generazione possibilmente con un IGR (triflumuron e congeneri) con ribattuta cn un fosforganico o Thiacloprid, sulla seconda generazione puoi utilizzare anche altre molecole come metossifenazide, seguita da fosforganici o Spinosad, larvicida a basso impatto ambientale. Prosegui in questo modo anche sulla terza generazione seguendo la regola 'alternare i principi attivi tra loro'.

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RE: Cydia pomonella

Scritto sabato 19 giugno 2010 - 07:12

pentaplus03 wrote:

La migliore strategia è la lotta integrata, ti servi della cattura delle trappole per iniziare i trattamenti sulla prima generazione possibilmente con un IGR (triflumuron e congeeri) con ribattuta con un fosforganico o Thiacloprid, sulla seconda generazione puoi utilizzare anche altre molecole come metossifenazide, seguita da fosforganici o Spinosad, larvicida a basso impatto ambientale. Prosegui in questo modo anche sulla terza generazione seguendo la regola 'alternare i principi attivi tra loro'.

La lotta integrata è la base! Come dicono giustamente, ma secondo me oggi non è nemmeno da specificare, perchè chi coltiva/vende prodotti senza utilizzare il sistema di lotta integrata dimostra davvero scarse conoscenze. Ripeto che se ci sono forti infestazioni, sulle prime generazioni, tra un trattamento e l'altro utilizzare il granulosis virus può dare un ottimo aiuto. Quando le temperature si alzano molto però funziona pochino...

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