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Difesa da parassiti animali
Cydia pomonella
Discussione avviata mercoledì 27 gennaio 2010 - 23:13 • viste: 4058 • risposte: 6 |
Ciao sono nuovo in questo sito e più che fare domande vorrei uno scambio di opinioni per quanto riguarda la lotta sia guidata che integrata sulla Cydia pomonella |
costantin wrote: Ciao sono nuovo in questo sito e più che fare domande vorrei uno scambio di opinioni per quanto riguarda la lotta sia guidata che integrata sulla Cydia pomonella ![]() Cio, vedo che molti hanno letto il tuo post, ma nessuno ha risposto. Ci provo io.... |
costantin wrote: Ciao sono nuovo in questo sito e più che fare domande vorrei uno scambio di opinioni per quanto riguarda la lotta sia guidata che integrata sulla Cydia pomonella ![]() Cio, il problema Carpocapsa è notevole, innanzitutto come base farei la confusione sessuale, che non elimina il problema ma aiuta. Poi, come ti han già detto un ovicida, e in seguito andrei di larvicidi, penso che quelli che ti hanno indicato possano andar bene, negli anni con alti voli io faccio anche 3 virus in aggiunta, che aiutano a controllare. |
La carpocapsa (Cydia pomonella) è l'insetto più insidioso per le pomacee, a causa delle perdite di produzione e dei gravi danni che è in grado di causare alle coltivazioni di melo e di pero. |
La difesa va fatta utilizzando varie strategie e molecole. Sulla prima generazione il primo intervento va fatto con un ovicida: i migliori risultano Triflumuron (lo standard), teflubenzuron, lufenurone flufenuxuron, quest'ultimo dotato di capacità citotropiche, tuttavia dalla mia esperienza preferisco il triflumuron che presenta una maggiore persistenza ed efficacia. Vi sono poi una serie di molecole che vanno posizionate all'inizio della schiusura come l'eccellente metossifenazide (Prodigy, standard di riferimento sui ricamatori) che presenta un'ottima attività, mentre il Thiacloprid (Calypso, molecola appartenente alla famiglia dei cloronicotinici, presenta attività ovo-larvicida e spettro d'azione anche su afidi) manifesta un'attività anche larvicida molto efficace, senza dimenticare l'indoxacarb (Steward) con attività prettamente larvicida. Poi vi sono due molecole (Emamectina e Rynaxypyr) nuove con nuovi meccanismi d'azione, tuttavia bisogna ancora verificare sul campo il loro potenziale. Infine abbiamo i classici fosforganici come clorpirifos ethil, fosmet, fenitrotion, etc. |
La migliore strategia è la lotta integrata, ti servi della cattura delle trappole per iniziare i trattamenti sulla prima generazione possibilmente con un IGR (triflumuron e congeneri) con ribattuta cn un fosforganico o Thiacloprid, sulla seconda generazione puoi utilizzare anche altre molecole come metossifenazide, seguita da fosforganici o Spinosad, larvicida a basso impatto ambientale. Prosegui in questo modo anche sulla terza generazione seguendo la regola 'alternare i principi attivi tra loro'. |
pentaplus03 wrote: La migliore strategia è la lotta integrata, ti servi della cattura delle trappole per iniziare i trattamenti sulla prima generazione possibilmente con un IGR (triflumuron e congeeri) con ribattuta con un fosforganico o Thiacloprid, sulla seconda generazione puoi utilizzare anche altre molecole come metossifenazide, seguita da fosforganici o Spinosad, larvicida a basso impatto ambientale. Prosegui in questo modo anche sulla terza generazione seguendo la regola 'alternare i principi attivi tra loro'. La lotta integrata è la base! Come dicono giustamente, ma secondo me oggi non è nemmeno da specificare, perchè chi coltiva/vende prodotti senza utilizzare il sistema di lotta integrata dimostra davvero scarse conoscenze. Ripeto che se ci sono forti infestazioni, sulle prime generazioni, tra un trattamento e l'altro utilizzare il granulosis virus può dare un ottimo aiuto. Quando le temperature si alzano molto però funziona pochino... |