Salve,
una domanda non ha avuto, fino ad ora, risposte benchè mi sia rivolto a una rivista specializzata e ad una struttura fitosanitaria.
Ora la pongo agli amici del forum.
Anche per i prodotti dicopertura (es. rame, zolfo, ziram, ecc) è previsto un periodo di carenza. Ma se io sbuccio il frutto irrorato solo con un prodotto di copertura perchè devo aspettare che trascorra il periodo di carenza per la raccolta ed il consumo se poi con la buccia asporto quanto su essa è depositato?
Devo dedurre che anche i prodotti di copertura entrano parzialmente nel frutto?
Spero in un vostro aiuto.
Grazie

Toso wrote:

Ciao,
effettivamente come dici tu, se togli la buccia molto probabilmente togli dal 90 al 99% dei residui di agrofarmaci di copertura.....
Tento una risposta del perchè l'analisi del residuo viene fatta sull'intero frutto: molto probabilmente, il legislatore ha voluto essere "cautelativo" e non potendo distinguere tra prodotti di copertura, translaminari e sistemici ha istituito una regola unica.
Ciao

gonzales wrote:

Ciao ... Si uno dei motivi è quello della "cautela" e del fatto che l'utilizzo del frutto può essere fatto con la buccia o meno (vedi pomacee), ma un'altro è quello che alcuni prodotti in particolare quelli definiti di contatto, spesso hanno una tossicità da contatto (quale irritazioni, rossori, ecc.) e quindi una persistenza lunga a contatto della cute potrebbe favorire questa problematica.