È in procinto di uscire la Procedura per la gestione delle istanze per usi minori in attuazione dell'articolo 51 del regolamento UE 1107/2009, documento che dovrebbe consentire una trattazione più semplice ed efficiente delle domande di autorizzazione per usi minori che, nei paesi mediterranei in generale e in Italia in particolare, soffrono di una cronica carenza di mezzi tecnici autorizzati.

 

Questa carenza negli ultimi anni è stata in qualche modo mitigata dal ricorso alle autorizzazioni per emergenza fitosanitaria che oltre a essere di carattere temporaneo sono sempre più avversate dall'Europa. Il ricorso a soluzioni temporanee come gli articoli 53 (l'articolo del regolamento 1107/2009 che si occupa di autorizzazioni di emergenza) anziché gli articoli 51 (che nel regolamento 1107/2009 si occupano di usi minori) è tra l'altro anche poco efficiente perché costringe a trattare più volte nell'arco degli anni gli stessi argomenti. Sarà veramente così? Facciamo un po' di chiarezza.

 

Colture minori e Usi minori

Innanzitutto spieghiamo la differenza tra coltura e uso. La Treccani definisce coltura come “coltivazione o allevamento” ed è un termine che tutti conosciamo. Uso è meno diffuso e in questa accezione è la combinazione di coltura e avversità. Ad esempio melo è una coltura, Venturia inaequalis è un'avversità e la combinazione di melo e Venturia inaequalis origina l'uso ticchiolatura del melo.


Storicamente la definizione di coltura minore è più radicata, in quanto risale alla direttiva 91/414 e viene normalmente associata ai residui dei prodotti fitosanitari sulle derrate alimentari e alla relativa esposizione dei consumatori attraverso la dieta. Secondo la normativa europea una coltura è definita maggiore a livello europeo quando:

  • il contributo giornaliero nella dieta supera 0.125 g/kg bw/day (consumo medio giornaliero nella popolazione della zona di riferimento espresso in grammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno, la dieta di riferimento è quella del cosiddetto Gems Food Cluster gestito dal Who)
  • l'area di coltivazione supera i 20000 ettari e/o la produzione supera le 400000 tonnellate annue nella zona oppure quando l'area di coltivazione supera i 20000 ettari e la produzione le 400000 tonnellate annue se il contributo nella dieta non raggiunge la soglia citata.


Le colture minori non soddisfano questi requisiti. La differenziazione tra colture maggiori e minori impatta sul numero di prove residui necessario per soddisfare i requisiti autorizzativi: tipicamente le colture maggiori necessitano di otto prove residui nella zona (nord o sud Europa) e le colture minori quattro (vi sono ulteriori differenziazioni che magari dettaglieremo in un prossimo contributo). L'applicazione a livello nazionale di questo concetto è avvenuta ancora nel 1999 con il DM 16 settembre 1999 dove, seppure sia intitolato "Definizione di utilizzazioni minori di interesse agricolo", di fatto elenca solo le colture.

 

Arrivati ai giorni nostri, in applicazione dell'articolo 51 del regolamento 1107/2009, l'attuale linea guida definisce l'uso come minore quando è soddisfatto almeno uno dei seguenti requisiti: 

  • La coltura ha una superficie di coltivazione inferiore a 20mila ettari 
  • L'avversità minaccia colture maggiori, ma con una presenza non significativa, e/o che non si verifica abitualmente, e/o la cui incidenza è generalmente localizzata in aree geografiche circoscritte, e/o che non comporta normalmente danni significativi su un'alta percentuale del raccolto 
  • I trattamenti sono localizzati su porzioni di pianta che richiedono quantità limitate di un prodotto fitosanitario rispetto ai suoi usi abituali (es. uso come spollonante per un diserbante autorizzato, antigermoglio, trattamenti al colletto, sul tronco, trattamenti con il metodo dell'attract and kill
  • Il trattamento è per materiali di moltiplicazione
  • L'avversità è un organismo nocivo da quarantena o un organismo nocivo regolamentato non da quarantena, di cui al Reg. (UE) 2019/2072, oppure è oggetto di misure fitosanitarie disposte dal Servizio Fitosanitario Nazionale
  • L'impiego è extra-agricolo

 

Con questa categorizzazione vengono finalmente definiti anche gli usi minori non su colture eduli, che finora riguardava solamente le colture eduli, e le altre erano lasciate in un alone di incertezza.


Sulla base di questi criteri gli stati devono aggiornare la lista degli usi minori almeno ogni 5 anni.

 

Il provvedimento non riporta questa lista, di cui una versione ufficiosa è pubblicata sul portale Eumuda (che trovate nella bibliografia in calce a questo articolo) e consiste in due fogli excel dove sono riportate in lingua inglese l'elenco delle colture e degli usi minori registrati in Italia. A breve una versione italiana ufficiale dovrebbe comparire sul portale del ministero (non sappiamo ancora se della Salute o dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare o magari entrambi) e consentire la piena attuazione della procedura.

 

Uso minore è bello

Ma che agevolazioni porta la nuova procedura per gli usi minori? Innanzitutto il concetto è evitare la ripetizione di valutazioni di usi già approvati: la documentazione da presentare consiste principalmente nel dimostrare che l'uso minore che si propone di autorizzare è estrapolabile da un uso maggiore già autorizzato (cioè la coltura è simile, le dosi e il numero di trattamenti sono uguali o meno critici).

 

Se ciò avviene non si fa altro che far ricomprendere nella valutazione condotta per una coltura maggiore anche l'uso minore proposto. Quando ciò non è possibile, o perché l'uso minore proposto non è assimilabile a nessun uso maggiore già autorizzato o perché le dosi e/o il numero dei trattamenti sono più critici (es. dose più alta e/o numero di trattamenti più elevato e/o intervalli più ravvicinati), allora dovrà essere effettuata una valutazione ad hoc per l'uso minore.


Il tutto dovrebbe tradursi in tempi di autorizzazione più ridotti e un minore ricorso alle autorizzazioni di emergenza.

 

Facciamo tutti il tifo perché ciò avvenga!

 

Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi

Sezione del sito Eumuda dedicato all'Italia

Gems Food Cluster Diets

D.M. 16 Settembre 1999 Definizione di "Utilizzazioni minori di interesse agricolo"