Prove tecniche di aggregazione tra consorzi di tutela del Sud Italia in corso: in nome della valorizzazione dei prodotti e dei territori d’origine. Accade in occasione del Cibus di Parma, il Salone internazionale dell’alimentazione, giunto alla sua 18°edizione e che si concluderà nella giornata di domani, ed è già un successo.

E proprio a Parma quattro consorzi di tutela della Campania hanno deciso di unire le forze per ammortizzare i costi ed al tempo stesso proporre insieme un nuovo stile di alimentazione consapevole: rivolto ai consumatori per la qualità delle produzioni primarie ed inteso anche come momento per valorizzare il patrimonio storico culturale dei territori di produzione.

I quattro consorzi che hanno collaborato per valorizzare i prodotti e i territorio degli associati - prendendo insieme lo stand A024 del padiglione 8 del Cibus 2016 - sono quelli che si occupano anche di tutela e vigilanza su Melannurca Campana Igp, Carciofo di Paestum Igp, Nocciola di Giffoni Igp ed Olio extravergine di olive Colline Salernitane Dop. Sono questi i dati che suggellano l’avvio di una collaborazione nata sotto gli auspici del Mipaaf.

“La formula vincente è nella sinergia tra i Consorzi, nel sostegno reciproco con lo scopo di coinvolgere tutti gli operatori del settore nazionali ed internazionali, nella piccola e grande distribuzione, per trasmettere ai consumatori finali non solo un’immagine, ma prodotti di qualità, che nel sistema delle Dop e Igp possono fregiarsi dei rispettivi riconoscimenti e sono strettamente legati ai territori di produzione – ricchi di storia, tradizioni e cultura – e che per questo motivo essenziale sono sinonimi di unicità nel mondo dell’alimentare" spiega Gerardo Alfani, presidente del Consorzio di tutela Nocciola di Giffoni Igp e del Consorzio di tutela Olio extravergine di oliva Colline Salernitane.

L’iniziativa ha avuto successo e il paniere di prodotti funziona, tanto che Giuseppe Giaccio, presidente del Consorzio di tutela Melannurca Campana Igp afferma: ”Per interessi rappresentati siamo dei consorzi di media grandezza, ma per essere competitivi occorre unire le forze e questa collaborazione sta funzionando, credo che sarà solo il primo atto di una lunga collaborazione e – conclude – la porta è aperta, ovviamente, a chi ci crede. Noi quattro siamo già partiti”.