La sostenibilità della società moderna richiede un delicato bilancio nell'utilizzo delle risorse. Il sistema agricolo costituisce la chiave di volta per la produzione di cibo, principi medicinali, fibra industriale, energia, e una serie di importanti servizi ambientali, che purtroppo vengono ignorati sia dal pubblico che dai politici, con le ormai note disastrose conseguenze per il pianeta.

L'ecosistema agroforestale non solo fornisce le materie prime per l'industria, ma contribuisce ad immobilizzare carbonio, catturare nitrati e altri inquinanti prodotti dall'attività umana, impedire l'erosione, regolare l'albedo e l'evaporazione - quindi la temperatura - di un'area geografica, e infine costituisce l'ultimo habitat per la fauna, in un ambiente sempre più antropizzato.

Le colture da fibra possono giocare un ruolo fondamentale nel fornire tali servizi ambientali, e nel contempo produrre un reddito accettabile per l'agricoltore.
Assistiamo ad un "revival" della coltivazione della canapa, sia come attività di ricerca che come iniziative private (Coltivazione della canapa in Friuli, Il punto della situazione sulla canapa in Italia), ed abbiamo già denunciato l'esistenza di una bolla speculativa sulla coltivazione del bambù (Il bambù gigante e la bolla speculativa), per cui sorge spontanea la domanda: ci sono colture da fibra alternative con potenziale economico e nel contempo anche ambientale?
 

Colture da fibra tradizionali e alternative

Abbiamo intervistato il professore Giampiero Maracchi, presidente dell'Academia dei Georgofili, il quale ringraziamo per averci gentilmente concesso di ripubblicare i seguenti manuali pratici, preparati nell'ambito di diversi progetti di ricerca:
Dalla lettura del manuale sulla coltivazione dell'ortica si evince che non esistono stabilimenti in Italia capaci di produrre il filato. Potrebbe avere senso la sua coltivazione in aziende zootecniche, con il puro scopo di denitrificazione? Si può utilizzare come foraggio?
"Le ricerche riportate nel manuale riguardano la produzione di fibra, non abbiamo condotto ricerche specifiche sull'uso come foraggio o come denitrificante".

L'ortica ha davvero capacità anticrittogamiche? Ci sono prove scientifiche in merito, o si tratta di una delle tante affermazioni prive di riscontro sperimentale che circolano nei blog dei seguaci della biodinamica?
"I preparati a base di ortica si usavano come anticrittogamici ancora un secolo fa. E' un sapere tradizionale, ma non sono a conoscenza di prove realizzate con metodo scientifico".

L'ortica è una pianta sciafila, ma nel manuale si vedono foto di coltivazione in aperta campagna. Non sarebbe meglio coltivarla a intercalare con alberi da frutta o da legna, in modo che stia all'ombra?
"Le varietà da fibra sono diverse da quelle selvatiche, comunque è una pianta che cresce bene anche se non è all'ombra".

Esistono vivai che vendono le piantine in Italia, o bisogna per forza rivolgersi ai centri tedeschi segnalati nel manuale?
"Purtroppo in Italia non ci sono ancora vivai specializzati nelle ortiche. Gli agricoltori interessati a questa coltura dovrebbero rivolgersi ai centri di ricerca in Germania, i quali hanno realizzato la selezione di apposite cultivar".

Secondo lei, è più conveniente coltivare lino o canapa nelle nostre latitudini?
"Dipende. La canapa è più adatta per la coltivazione in pianura, il lino invece cresce meglio in collina o montagna".

Che vantaggio potrebbero avere la coltivazione del kenaf o del ramié rispetto a quelle della canapa o del lino?
"Nell nostre latitudini è meglio coltivare canapa o lino. Kenaf e ramié non sono adatti al nostro clima".
 

Conclusioni

La coltivazione dell'ortica da fibra si vede limitata dal fatto che in Italia non ci sono impianti capaci di elaborare il filato. E' una pianta che sembra avere altre interessanti potenzialità, come ad esempio per la preparazione di estratti fungicidi naturali, per uso alimentare, o anche per la fitodepurazione dei nitrati agricoli, ma mancano ancora ricerche specifiche per capirne l'effettiva resa.

Invitiamo i nostri lettori e lettrici a consultare il Catalogo digitale dell'Academia dei Georgofili, nel quale sono disponibili gratuitamente infinità di articoli su ricerche condotte dalle università italiane, dalla zootecnia alla viticoltura, dalle colture tradizionali a quelle di nicchia.

Nel blog invece, sono disponibili informazioni su legislazione, storia e ambiente.