"Non sarà proprio un crollo quello che stiamo registrando in queste settimane di avvio campagna, ma poco ci manca".
Così Antonio Dosi, presidente della Cia Emilia Romagna, commenta la caduta dei prezzi della frutta estiva, evidentissimo rispetto alle annate precedenti per le albicocche e consistenti anche per le pesche.

Le quotazioni sono attualmente di 30 centesimi circa per le pesche e 10-15 centesimi in più per le albicocche.

"Un vero peccato vista l’ottima qualità dei prodotti emiliano romagnoli, il caldo e la crescente voglia di consumare frutta fresca di stagione che, dai primi dati, farebbero aumentare le vendite di un 5-6% gli acquisti - osserva ancora Dosi - che però non riesce a fare il paio con un'offerta ancora sovrabbondante".

Prosegue il presidente di Cia: "Proponiamo da anni gli strumenti che consentirebbero di evitare o mitigare queste situazioni ricorrenti di crisi: la programmazione delle produzioni frutticole, la condivisione della programmazione e delle strategie commerciali, l’attivazione perlomeno a livello sperimentale dei fondi mutualistici o delle polizze ricavi. Serve poi un organismo interprofessionale che fissi regole per la produzione, commercializzazione e la vendita  nell’ottica di costruire le condizioni per una più equa ripartizione del reddito lungo la catena alimentare".