Il comparto ortofrutticolo italiano vive un momento di trasformazione, reso necessario dalle richieste del mercato e dei produttori. Al suo interno cresce l'interesse per il ciliegio, specie adatta ad assecondare il nuovo concetto di imprenditore agricolo. Di grande importanza sono l’innovazione varietale e l'innovazione tecnologica, che permettono di rendere la coltivazione del ciliegio più performante e remunerativa.

"Il ciliegio è in grande crescita - spiega Silvia Salvi, socio amministratore dei Salvi Vivai di Ferrara -, sia dal punto di vista delle superficie coltivate sia dal punto di vista agronomico. Esso infatti si integra molto bene con la necessità di specializzazione che l'agricoltura necessita. Quindi negli ultimi anni la Salvi Vivai ha deciso di investire molto sul ciliegio, sia dal punto di vista della ricerca che dell'innovazione varietale ed agronomica. Abbiamo iniziato nel 2005 con 5 mila piante prodotte e vendute fino ad arrivare nel 2013 con 150 mila piante. Nel 2014 sono previste vendite per 160 mila piante. Il nostro obiettivo però non è quello di produrre solo piante ma di aiutare i nostri frutticoltori a sviluppare un 'sistema ciliegio' che permetta loro di essere sempre più competitivi e sostenibili e sempre di più imprenditori illuminati". 

"Molto importante è stato individuare varietà adatte a questo sistema - continua Salvi - e alle esigenze del mercato, selezionandole tra le tante presenti nel panorama varietale a disposizione. Abbiamo così ottenuto la licenza alla moltiplicazione e commercializzazione, in Italia e in altri Paesi europei, per le ciliegie della 'Serie Sweet', selezionate dai ricercatori dell'Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna, che si caratterizzano per essere molto produttive e con frutti di grande pezzatura, dolci, croccanti e succosi. Le varietà si chiamano Sweet Aryana PA1UNIBO* (+3 da Burlat), Sweet Lorenz PA2UNIBO* (+6), Sweet Gabriel PA3UNIBO* (+10), Sweet Valina PA4UNIBO* (+20) e Sweet Saretta PA5UNIBO* (+23). In questo modo, offriamo la possibilità di produrre ciliegie uniformi e simili per un periodo piuttosto lungo di raccolta che verosimilmente può essere di circa 30-40 giorni".

 


Un esempio del 'Sistema senza scala' svluppato dai Salvi Vivai presso il suo campo sperimentale

"E' necessario anche ridurre i costi di produzione e per fare questo abbiamo sviluppato il concetto del 'ciliegio senza scala'. Le sue principali caratteristiche risiedono nel fatto che tutte le operazioni di potatura e di raccolta si possono eseguire senza l’ausilio di scale, con un notevole risparmio nei costi di gestione. Inoltre l'impianto entra precocemente in produzione, raggiungendo già al secondo anno dei livelli produttivi considerevoli. Per fare questo vengono utilizzati portinnesti nanizzanti come il Gisela® 5 e il Gisela® 6. Per quanto riguarda la densità d'impianto si passa dalle 800/1000 piante per ettaro utilizzate per impianti tradizionali alle 5000/6000 piante per ettaro con i portinnesti nanizzanti. Inoltre, grazie a queste tecniche di gestione, è possibile utilizzare reti di copertura (antigrandine/antipioggia/antinsetti), avere una migliore illuminazione all’interno dell’impianto, ed una migliore efficienza dei trattamenti chimici riducendo l’impatto ambientale". 

"Una novità per il 2014 è la realizzazione di un campo sperimentale - conclude Salvi - in cui saranno condotte, sempre con la collaborazione dell'Università di Bologna, prove sulle varietà della 'Serie Sweet' su portinnesti nanizzanti e sotto copertura monifilare antipioggia e antigrandine. Quest'ultimo, diverso dal classico sistema di copertura, dovrebbe risultare più economico e più veloce nell'installazione. In questo modo possiamo dare al nostro cliente un'informazione completa e all'avanguardia allo scopo di accompagnarlo nella sua produzione cerasicola e nelle sue scelte".

Per informazioni contattare Salvi Vivai:
Via Bologna 714 - 44124 Ferrara
Tel. 0532 785533
E-mail: info@salvivivai.it
Sito internet: www.salvivivai.it