Adriatica, azienda storicamente presente sul mercato dei fertilizzanti granulari, ha innalzato ulteriormente l'asticella acquisendo due aziende che da oltre trent'anni producono anch'esse formulati destinati alla nutrizione fogliare e radicale. In questo modo, l'azienda veneta ha ulteriormente ampliato la propria offerta di prodotti indirizzati sia a soddisfare le richieste di elementi, sia a creare una maggior sanità delle piante coltivate.
Oggi la Casa della Kappa vuole consigliare per tutte le colture a seminativo la linea N-Gooo, in quanto tali formulati azotati - grazie alla loro specifica formulazione - rappresentano la risposta all'agricoltura moderna, poiché permettono al contempo una maggior efficienza agronomica, una maggior salvaguardia dell'ambiente e un incremento del reddito aziendale.

I fertilizzanti N-Gooo consentono infatti di ridurre le unità azotate in quanto tutta la trasformazione viene rallentata dallo specifico inibitore, evitando perdite sia per nitrificazione che per volatilizzazione. Inoltre, questi formulati, sono dotati di una elevata presenza di SO3. Lo zolfo stimola le piante a produrre amminoacidi solforati, catalizzatori di importanti reazioni biochimiche.
Adriatica, visto che la stagione delle semine-trapianti è ormai imminente, vuole consigliare per le colture orticole e frutticole una serie di prodotti da usare in fertirrigazione per  far in modo che la pianta riduca il piu possibile gli squilibri nutrizionale.

IDRON Ca: linea completa a base di calcio


Il calcio risulta disponibile, molto equilibrato e facilmente assimilabile. La linea IDRON Ca è particolarmente indicata per colture orticole, frutticole e floricole che richiedono un consistente e costante apporto di calcio abbinato agli altri elementi nutritivi.
HENDOSAR, oltre ad apportare elementi nutritivi in equilibrio tra loro, permette di innescare meccanismi di biocontrollo che incrementano le difese endogene delle piante. Sostiene le coltivazioni in particolar modo nelle situazioni agronomiche più difficili dovute ad accumulo nel substrato di sostanze nocive alle piante,permette di ridurre gli effetti negativi della "stanchezza del terreno".