Gli scambi commerciali favoriscono la diffusione di patogeni e parassiti, complicando sempre più il quadro sanitario delle specie coltivate e forestali: esempi di questi ultimi anni sono l’introduzione della batteriosi dell’actinidia del “cimicione” del pino, del “punteruolo rosso” delle palme. Dall’altro lato ci sono le sempre più stringenti normative finalizzate a garantire la sicurezza dell’operatore, del consumatore e dell’ambiente in relazione all’impiego di fitofarmaci. L’arsenale chimico odierno è profondamente diverso (meno formulati, e più garantiti) da quello del passato. Al centro di questo rinnovato quadro operativo vi è il Pan per l’uso “sostenibile” dei prodotti per la difesa delle piante.
Nel corso dell'incontro qualificati relatori forniranno gli elementi conoscitivi, scientifici e tecnici, utili ad avviare un dibattito per approfondire le prospettive della materia.
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Fonte: Accademia dei Georgofili