"Nel corso degli ultimi 70 anni, Steyr ha definito con regolarità standard in termini di qualità e innovazione - ha dichiarato Andreas Klauser, Steyr brand president - e fedeli a questa tradizione, offriamo ai nostri clienti la tecnologia più affidabile combinata ad alti standard in fatto di service, tanto ora quanto nei decenni a venire".
La storia
La prima pagina della storia di Steyr fu scritta il 29 settembre 1947: all’agricoltore Leopold Haider venne consegnato il primo trattore di casa Steyr, un modello della Serie 180. Due anni più tardi, fu presentata la gamma 80 di cui furono prodotte oltre 45 mila unità.
Know how, soluzioni pratiche e un flusso regolare di innovazioni tecniche, sono state le caratteristiche distintive della casa costruttrice di trattori. Questo è stato riconfermato negli anni Sessanta, infatti, nel 1964, fu presentato il primo trattore a trazione integrale destinato a eseguire i lavori nei campi degli alpeggi.
Nel 1966 l’azienda esportò 500 trattori in Thailandia e solo un anno dopo, Steyr, lanciò sul mercato la Serie Plus ad iniezione diretta per un utilizzo ancora più efficiente del carburante.
Nel 1971 la Serie Plus fu ampliata fino a comprendere il modello 760. Furono prodotti oltre 33 mila esemplari di questo trattore universale, molti dei quali furono esportati, alcuni anche in Tunisia.
Successivamente, nel 1973, l’azienda divenne attiva in Grecia e iniziò a sviluppare grandi trattori. Il risultato fu l’8160, il primo modello dotato di turbocompressore, una trasmissione Powershift e una trazione integrale centrale.
In seguito, Steyr presentò il sistema di frenatura integrale OptiStop. Alcuni dei modelli più grandi erano già dotati di un sollevatore completamente elettronico (EHR) con controllo proporzionale e di distributori ausiliari a controllo elettrico e di un sistema Steyr Informat. Inoltre, nel 1987 la casa costruttrice lanciò il suo primo trattore con un consumo di carburante inferiore ai 200 grammi/chilowattora, reso possibile grazie al nuovo processo di combustione HPCE.
Nel 1996 Steyr fu acquisita da Case Corporation, uno dei maggiori costruttori di trattori al mondo e fu rinominata Case-Steyr-Landmaschinentechnik. Infine, nel 1999, fu presentato il primo trattore dotato di trasmissione a variazione continua: lo Steyr Cvt. Una tecnologia che ancora oggi assicura la massima praticità di utilizzo e il massimo comfort di marcia, nei modelli Profi Cvt e Terrus Cvt.
Nuova tecnologia per il nuovo millennio
Nel 2002 fu stabilito un nuovo record di produzione presso lo stabilimento di St. Valentin, in Austria: fu il primo anno che vide più di 9 mila trattori prodotti.
L'anno successivo, Steyr lanciò la sua Serie Profi, seguita dalla gamma Kompakt e nel febbraio 2005 uscì dalla linea di montaggio il trattore Steyr numero 500 mila.
Nel 2006 lo stabilimento di St. Valentin divenne la sede europea di Case IH e Steyr e nell'anno 2012 venne inaugurato al pubblico lo Steyr Experience Centre, una struttura informativa multimediale per visitatori e corsi di formazione.
Infine, nel 2014, l’impianto di produzione austriaco si è aggiudicato il riconoscimento di "Factory of the Year", oltre ad aver conquistato il secondo posto nella classifica del "World Class Manufacturing".
Per affrontare al meglio il futuro
La storia di Steyr è lontana dall’essere conclusa. Con lo Steyr Kompakt, il Multi, il Profi, il Cvt e il Terrus Cvt (premiato come "Machine of the Year 2016" alla fiera di Agritechnica, in Germania), l'azienda austriaca offre una vasta gamma di trattori moderni e di alta qualità, destinati all’impiego in agricoltura e silvicoltura, nelle attività urbane e nell’industria.
Con Steyr Premium Service, la casa costruttrice supporta i clienti 365 giorni all’anno, garantendo le migliori prestazioni da ogni trattore e riducendo al minimo i tempi di fermo. I ricambi vengono consegnati entro 24 ore e un Service Van provvede agli interventi di manutenzione sul posto e a eventuali riparazioni. In aggiunta, con Steyr Protect, una combinazione di contratti di assistenza e manutenzione, si assicura una protezione totale per ben cinque anni.
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Fonte: Steyr