“Come azienda ci occupiamo di tutte le fasi, dalla progettazione iniziale allo sviluppo dei materiali. Disponiamo di sei officine per quanto riguarda la vera e propria costruzione degli apparecchi, che inizieremo a commercializzare nei prossimi mesi, da febbraio-marzo 2016. Questi primi anni sono stati costituiti in particolare da un’importante e lunga fase di sperimentazione, totalmente autofinanziata. Mi sono messo in gioco insieme ad altri ragazzi e i risultati sembrano incoraggianti. A Futurpera, dove eravamo presenti con un nostro stand, abbiamo riscontrato interesse da parte degli imprenditori agricoli, soprattutto nei più giovani”.
“L’obiettivo dei droni nel settore agricolo è unico ma ha più risvolti positivi – spiega Rimondi – promuovere e investire nell’agricoltura di precisione che utilizzi i droni vuol dire risparmiare in tempo e prodotti, con un risvolto economico positivo. In poco tempo si fa il volo con i droni, si raccolgono i dati e poi si interviene solo esclusivamente nelle aree dei terreni”.
“Con un’altra bella realtà aziendale, Aermatica, stiamo cercando di promuovere un’industrializzazione sempre maggiori dei processi – ammette Rimondi – stiamo predisponendo i nostri droni specialmente per le colture del riso, mais, le viti e in generale tutta la frutticoltura. Vedo un grande interesse nei giovani imprenditori under 40, mentre più difficoltoso è penetrare nell'interesse degli agricoltori più anziani".