Non c’è pace in Puglia per gli agricoltori salentini che hanno presentato istanza di ristoro danni sul Fondo di solidarietà per la calamità Xylella fastidiosa.

Il 49,6% delle istanze telematiche prodotte dagli agricoltori direttamente alla Regione Puglia, mediante il portale di Innovapuglia, e con tanto di fascicolo aziendale allegato, non trovano riscontro, ai fini della determinazione del danno subito, sugli inserimenti di dati da prodursi tramite i 72 Comuni della Puglia dove sono localizzate le aziende olivicole danneggiate.

E l'assessore all'agricoltura della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia ha scritto al neopresidente dell'Associazione nazionale comuni d'Italia - Puglia, Domenico Vitto, sindaco di Polignano a Mare, per sollecitare una rapida soluzione del problema.

"Non tutti i Comuni interessati hanno terminato la procedura di inserimento dei dati delle istanze presentate dagli agricoltori colpiti da Xylella fastidiosa, al fine di quantificare il danno e consentire agli stessi di accedere finalmente ai risarcimenti previsti dal Decreto legislativo 102 del 2004" scrive in una nota della serata di ieri, 9 novembre 2017, Di Gioia.

"E’ per questo motivo – sottolinea l’assessore - che ho ritenuto opportuno scrivere al presidente Anci Puglia, Domenico Vitto, così da sollecitare le amministrazioni comunali nel portare a termine le richieste”.

Di Gioia, inoltre rende noto: "Dai dati raccolti da portale telematico, messo a punto da Innovapuglia, su 1627 istanze protocollate e relativi fascicoli aziendali validati, risultano oggi 807 le domande, ricadenti in 72 comuni salentini, per le quali non è possibile ancora determinare il danno. E questo a causa di diverse anomalie cui è necessario provvedano con rapidità le Amministrazioni comunali".

L'assessore pugliese infine sottolinea: "Sono certo, nella piena responsabilità e collaborazione dei Comuni, cui per legge è affidata la chiusura di tale procedura, si possa in tempi strettissimi risolvere e superare tali disfunzioni, che purtroppo gravano ogni giorno di più sugli agricoltori e le loro attività produttive. E, al contempo, allungano l’attesa di quanti hanno, invece, già terminato la propria richiesta”.

Poco fa AgroNotizie ha sentito Anci Puglia, da dove fanno sapere: "Già in queste ore è partita la lettera di sollecito nei confronti dei comuni che hanno avuto questo problema, probabilmente dovuto ad anomalie informatiche o di forma".

Sempre da Anci Puglia fanno sapere: "Al più presto tutte le istanze potranno essere validate dai dati necessari a quantificare il danno".