La Regione Abruzzo ha pubblicato l'avviso relativo alla misura 10 del Programma di sviluppo rurale. Il bando è costituito da due interventi: produzione integrata e conservazione del suolo.

Ad annunciarlo è l'assessore regionale all'Agricoltura Dino Pepe che ricorda che l'ultimo bando sulla produzione integrata era stato pubblicato nel 2008 durante la scorsa programmazione del Psr.

Il bando attuale presenta elementi innovativi rispetto a quello del 2008, perchè prevede la certificazione del metodo di coltivazione o delle produzioni attraverso l'adesione al Sqnpi, il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata.

I costi di certificazione, in ogni caso potranno essere pagati mediante l'adesione al bando della misura 3.1 del Psr denominata 'Adesione ai regimi di qualità', misura per la quale verrà presto pubblicato il bando, come sottolinea l'assessore.

I beneficiari del bando appena pubblicato sono gli agricoltori, singoli o associati, che operano secondo i metodi previsti dai disciplinari della produzione integrata, per ridurre l'impatto ambientale dell'agricoltura.

I premi previsti per il primo intervento del bando relativo alla riduzione degli input andranno da un minimo di 80 euro ad ettaro a un massimo di 500 euro.

Il secondo intervento denominato 'Conservazione del suolo' detto anche Agricoltura blu, invece, va a finanziare gli agricoltori impegnati in una o più tipologie di operazioni come la semina su sodo, l'introduzione di colture di copertura autunno vernine, l'inerbimento delle colture arboree specializzate, con un premio minimo di 110 euro ad ettaro uno massimo di 320 euro ad ettaro.

Una misura importante, come sottolinea Pepe, per promuovere l'adozione di tecniche innovative di gestione del suolo, dell'acqua, dei fertilizzanti e dei fitofarmaci che favoriscono la protezione ambientale.

E sempre riguardo alla gestione sostenibile dell'agricoltura, l'assessore ricorda che nel 2017 sono stati anche riaperti i termini di presentazione delle domande di pagamento dei bandi destinati al miglioramento dei prati e dei pascoli, con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro e all'agricoltura biologica per 7 milioni.