La variabile climatica c'è, ma le prospettive al momento sono molto positive. Se il tempo a ottobre e novembre non desterà particolari preoccupazioni, allora l'annata 2015 sarà una delle migliori per la qualità dell'olio Dop di Brisighella. Le piogge primaverili, riempiendo le falde acquifere, hanno consentito agli uliveti secolari di non soffrire la siccità estiva, mentre il caldo ha praticamente sterminato la mosca olearia, facendo prevedere così anche un buon aumento della produzione.

Le indicazioni sono certamente positive – sottolinea il presidente della Cab di Brisighella Sergio Spada ad oggi c'è grande positività sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. Le scorte in magazzino sono già esaurite, ma non per questo anticiperemo la raccolta delle olive, che, se troppo precoci, non permettono all'olio di esprimere gli aromi e i profumi caratteristici delle singole varietà”.

Dal punto di vista quantitativo, come detto, anche la Cab vede in crescita i propri conferimenti. “Nel 2013 abbiamo registrato un record di produzione – precisa Spada – con 10mila quintali di olive conferite. Nel 2014 c'è stata una forte riduzione fino a 4mila quintali portati in cooperativa, in linea con il forte calo produttivo nazionale, mentre per l'annata in corso ce ne aspettiamo 6mila quintali”.

Nel brisighellese, tuttavia, la raccolta non è ancora partita. “Fra i primi dieci giorni e la metà di ottobre si dovrebbe partire con le varietà precoci mentre, secondo me, la chiusura della campagna potrebbe arrivare dopo il 20 di novembre”.