Di giovani e agricoltura si fa un gran parlare, non sempre seguito dai fatti. Prendiamo ad esempio i dati dell'ultimo censimento agricolo, che fotografa una situazione dove il numero di agricoltori sotto i 40 anni di età è in costante diminuzione. Non perché l'agricoltura non attiri i giovani, anzi è vero il contrario. Lo testimonia il recente boom delle iscrizioni alle scuole di agricoltura, Università compresa. Il problema, semmai, è un altro, quello economico. Perché avviare un'impresa agricola è cosa che richiede capitali importanti. E i giovani, proprio in virtù della loro condizione anagrafica, di soldi raramente ne hanno. Eppure le risorse ci sono, sia per chi si avvia ad un ricambio generazionale, sia per chi all'agricoltura arriva dall'esterno.

Un seminario itinerante
Per far conoscere le opportunità a disposizione dei giovani e le vie da seguire per accedervi, è stato organizzato un seminario itinerante che sta toccando una dopo l'altra dieci città italiane, iniziando da La Spezia, dove si è tenuto il 12 febbraio, sino a Viterbo dove si concluderà il 14 maggio. Ad organizzarlo ci hanno pensato il Mipaaf (il ministero per le Politiche agricole) e Ismea (istituto di servizi per l'agroalimentare), principali interpreti delle politiche agricole a sostegno dei giovani. Fra le città toccate figura anche Bologna, che ha ospitato il seminario il 12 marzo in una sala convegni gremita soprattutto di giovani, a testimoniare l'interesse per l'argomento. Esperti del Mipaaf, di Ismea e della regione Emilia Romagna si sono alternati nel ricordare come ai giovani sia dedicata grande attenzione sia dai PSR in esaurimento e ancor più in quelli che andranno a completare la nuova Pac del periodo 2014-2020, ma per questi ultimi sarà necessario attendere il completamento degli iter di definizione. Già si conosce tuttavia la disponibilità economica dei FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) per il periodo 2014-2020, che sarà pari a 10,5 miliardi di euro, ai quali si aggiunge il cofinanziamento nazionale per una spesa pubblica totale di 21 miliardi di euro. All'interno di questa disponibilità trovano posto strumenti finanziari, come ad esempio prestiti e garanzie, che potranno essere gestiti anche a livello nazionale e regionale. Fra le opportunità per i giovani rientra l'aiuto all'avviamento di impresa per importi massimi di 70 mila euro. Subordinati ovviamente alla presentazione di un piano di sviluppo aziendale. Il sostegno sarà limitato però alle piccole e medie imprese, la cui definizione sarà responsabilità dei singoli Stati membri. Ci sarà spazio anche per sostenere progetti pilota che intendano utilizzare tecnologie innovative.


Sala gremita di giovani per il seminario sulle opportunità in campo agricolo

Ismea, partner dei giovani
E non è finita qui. Per i giovani ci sono le opportunità messe a disposizione da Ismea con varie misure di sostegno. Tra queste un posto di rilievo spetta agli aiuti per l'acquisto delle aziende agricole. Come spiegato in occasione del seminario, si tratta di una sorta di leasing che può variare dai 15 ai 40 anni, rimborsabile in rate costanti. In pratica l'azienda agricola viene acquistata da Ismea che ne resta proprietaria sino al pagamento dell'ultima rata. Gli interessi da corrispondere sono quantomai interessanti e sono calcolati a partire dal tasso europeo vigente aumentato di 220 punti base. Inoltre 40mila euro possono essere abbonati in conto interessi. Oggi, per fare un esempio, il tasso di interesse sarebbe di poco superiore a 2,5%. I massimali di intervento partono da 1 milione di euro nel caso delle società agricole unipersonali, per arrivare sino a 4 milioni di euro nel caso delle società agricole di capitali. Requisito fondamentale, come ovvio, è che l'aiuto sia destinato a dei giovani, intendendo per tali coloro che non hanno ancora compiuto i 40 anni di età.

Garanzie al credito
Per i giovani agricoltori che si trovano nella condizione di dover ricorrere al credito, il problema è sovente quello delle garanzie. Un aiuto può arrivare anche in questo caso da Ismea. Per cifre non superiori al milione di euro e per un totale che non può superare il 70% dell'importo erogato, sino all'80% nel caso dei giovani imprenditori agricoli, Ismea può intervenire con formule di garanzia che mettono l'istituto di credito al riparo da eventuali problemi di insolvenza. Uno strumento utile sia per accedere al credito, sia per contrattare tassi più favorevoli.

Le complicazioni
Queste sono solo alcune delle opportunità a disposizione dei giovani imprenditori agricoli. Altre se ne possono trovare visitando il sito di Ismea ove sono descritte anche le procedure attraverso le quali si può accedere ai sostegni. Nulla di semplice, ovviamente. Quando in ballo ci sono i soldi la burocrazia è sempre molta e occorre pazienza ed attenzione nel compilare i numerosi moduli con le informazioni richieste. Una semplificazione, è stato detto da alcuni degli interventi, sarebbe molto apprezzata, come pure la presenza di un servizio in grado di dare una risposta ai dubbi che si presentano nella compilazione delle domande di accesso alle risorse destinate ai giovani.