Buone notizie per la vendemmia europea del 2013, che sarà ricordato come un anno di raccolto eccezionale, dopo il crollo della produzione nel 2012. Secondo i dati – provvisori – della Commissione europea, il raccolto totale sarà di circa 169 milioni di ettolitri, pari all’11,5% in più dell’anno scorso. Per l’Italia si prevede un +2%.

A farla da padrona nel panorama, i vini spagnoli che segneranno un aumento del 26%, con 43 milioni di ettolitri prodotti. Gli altri due “big” del settore, Francia e Italia, ne produrranno rispettivamente 44,45 e 46,5 milioni, pari a un incremento del 7% per i vini transalpini e del 2% per i nostri.

Produzione decisamente in espansione in Romania (+65%) e Ungheria (+44%), anche se su raccolti di dimensioni decisamente inferiori, rispettivamente 5,93 e 2,61 milioni di ettolitri. La Croazia, ultima entrata nella famiglia europea, registrerà un +10%.

Le dure condizioni atmosferiche la scorsa primavera, con grandinate che hanno riguardato diverse zone di Italia e Francia, non hanno dunque influenzato negativamente il raccolto, ritardandolo solo di due settimane.
Gli unici Stati membri che hanno avuto difficoltà e cali di produzione sono stati Cipro (-15%), Bulgaria (-2%) e Slovenia (-4%).