Il 9 maggio 2012 si è svolto presso l'azienda Villasor (Ca) dell'Agris una tornata del '15° Congresso nazionale sull'uva da tavola - 11ª edizione internazionale' con lo scopo di illustrare ai produttori di uva da tavola le innovazioni varietali e le tecniche colturali. Alla riunione hanno partecipato numerosi viticoltori provenienti da diverse zone della Sardegna, agronomi, tecnici delle Agenzie regionali Agris e Laore.

 

Tra gli aspetti interessanti del convegno è stato evidenziato dai produttori che gran parte dell'uva da tavola prodotta nell'isola è commercializzata con la vendita diretta ai consumatori sardi e ai turisti, sia con banchi di vendita in prossimità dei vigneti sia tramite 'Campagna Amica' della Coldiretti con la vendita diretta dal produttore al consumatore.

I quantitativi di uva venduta tra luglio e novembre con le diverse varietà a maturazione scalare variano tra i produttori. Si riesce spesso a vendere tutta la produzione, anche tra 1.000 - 1.500 quintali. Parte dell'offerta è distribuita anche dalla Grande distribuzione organizzata.

 

 

 

Raccolta di uva da tavola della varietà Italia

 

Tra le cultivar autoctone sarde di uva da tavola sono ancora presenti negli antichi vigneti a spalliera Corniola bianca e neraGalloppoAppersogiaMoscatelloneReginaZibibbo

 

Giovanni Papa di AlzChem durante la sua presentazione

 

Giovanni Papa di AlzChem ha illustrato le caratteristiche del Sitofex, il nuovo fitoregolatore promotore della crescita della vite. Autorizzato dal Ministero della sanità nel 2006 sul kiwi, la sua applicazione è stata estesa nel 2012 anche sull'uva da tavola. 

Il Sitofex è una sostanza di sintesi simile alla citochinina naturale denominata 'Forchlorfenuron'. Stimola la divisione, la distensione delle cellule della bacca e regola il metabolismo cellulare determinando maggior sviluppo dei grappoli e delle bacche. La dose dì impiego sull'uva da tavola è di 1 litro di prodotto per ettaro da applicare quando le dimensioni delle bacche acini raggiungono 10 - 12 mm. Sui campioni di uva delle varietà Sugraone seedless e Black Magic trattate con forchlorfenuron (CPPU) - Sitofex® della Società AlzChem, i laboratori di analisi Silliker Italia S.p.A di Prato con il metodo UNI EN 15662: 2009 non hanno rilevato nessuna presenza di Forclorfenuron sopra - 0,005 limite di quantificazione (Loq).

 

 

Roberto Zurru dell'Agris, coordinatore dei lavori del Congresso

 

Sintesi dell'intervento di Mario Colapietra

"Il vigneto per la produzione di uva da tavola richiede elevati investimenti per la realizzazione dell'impianto, per la protezione con plastica per anticipare, proteggere o ritardare la maturazione dell'uva da tavola e per la conduzione annuale del vigneto. Per poter essere competitiva sui mercati internazionali, l'Italia deve produrre uva da tavola possibilmente apirena e con caratteristiche qualitative superiori ai Paesi concorrenti che ormai inviano l'uva in Europa durante quasi tutto l'anno. Pertanto, la coltivazione necessita continuamente di innovazioni provenienti dalla ricerca e dalle industrie. Le innovazioni richieste dai produttori riguardano principalmente: le varietà capaci di esprimere reddito, le innovazioni strutturali dell'impianto a tendone, le tecniche colturali, materiali e sostanze attive utili per ottenere la migliore produzione di uva da tavola".

 

Da sinistra Roberto Zurru dell'Agris, Ezio Farci, viticoltore di uva da tavola di Maracalagonis (Ca), premiato con la 'Targa Bacca d'Argento', Giovanni Bandino e Mario Colapietra

 

Maracalagonis (Ca) - Alcuni dei tecnici e viticoltori visitano i vigneti di Ezio Farci, viticoltore premiato con la 'Targa Bacca d'Argento'

 

Maracalagonis (Ca) - Vigneto della varietà Victoria dell'azienda Farci protetto con plastica per anticipare la maturazione. Il 10 maggio i grappoli erano nella fase fenologica di fioritura - inizio allegagione.

 

Maracalagonis (Ca) - Nella foto vigneto a tendone coperto con reti per proteggerlo dai danni della grandine, uccelli e polvere

 

Sanluri (Ca) - Nella foto vigneti della varietà Italia coperti con reti