Le colture agrarie come del resto tutte le piante presenti nel nostro pianeta sono soggette a due tipi di avversità, quelle biotiche, causate da organismi viventi, e quelle abiotiche, causate dall’ambiente.
In questo articolo spiegheremo come una corretta concimazione possa creare condizioni ambientali tali da rendere impossibile lo sviluppo di alcuni organismi dannosi come ad esempio la Tuta absoluta, meglio conosciuta come “Tignola del Pomodoro”.

L’interesse da parte dei tecnici di Helios nei confronti di tale avversità, nasce dalla necessità di soddisfare le esigenze dei clienti che sempre più spesso ne segnalavano la possibile presenza all’interno delle serre in cui erano coltivate diverse varietà di pomodoro. In seguito ad una serie di verifiche in campo, lo staff dell’ufficio tecnico ha avuto modo di appurare la reale presenza della Tuta Absoluta su gran parte degli appezzamenti, riscontrando diversi danni sia sulla parte fotosintetizzante che sulla parte edule.
Da queste indagini sono scaturiti una serie di studi che hanno portato alla formulazione di un fertilizzante ad azione nutraceutica, denominato Lepy.

Prima di capire come agisce il formulato proposto e commercializzato da Helios, tuttavia, è bene farsi un’idea di chi sia la Tuta absoluta. In fondo, come in qualsiasi battaglia che si rispetti, anche in questo caso lo studio del nemico è parte integrante della strategia di lotta.

La Tuta absoluta è un lepidottero di origine sudamericana di recente introduzione in Europa. Segnalato per la prima volta in Italia nel 2008 può compiere un numero di generazioni annue che in coltura protetta possono arrivare fino a 12. La durata del suo ciclo vitale varia dai 25 ai 75 giorni in funzione dell’andamento climatico. L’elevato numero di generazioni, insieme al numero di uova che è in grado di depositare (mediamente 200) sulla pagina superiore delle foglie, lo rendono uno dei lepidotteri più temibili dagli operatori del settore. Una volta acquisita la capacità trofica le giovani larve iniziano a scavare delle gallerie all’interno di foglie, fusti e frutti che, oltre ad un rovinoso deprezzamento della produzione nei casi più gravi possono portare alla morte della pianta.

La Tuta Absoluta colpisce principalmente il pomodoro, ma risulta dannosa anche per patata, tabacco, melanzana, peperone e solanacee in genere.
La larva nel corso dello sviluppo attraversa quattro stadi, passando da una colorazione crema ad una verdastra fino a quella rosa chiaro.  L’adulto misura circa 6-7 mm e ha una colorazione grigio argenteo.
Da diversi anni Helios cerca di mettere a disposizione dei suoi clienti dei mezzi tecnici in grado di contrastare l’azione di diversi organismi dannosi senza tuttavia attuare un’azione diretta nei loro confronti.

Su questa linea di ricerca si collocano i fertilizzanti ad azione nutraceutica. Uno di questi è Lepy.
Grazie ad un equilibrato apporto di azoto, chelato di ferro e carbonio organico di origine biologica detto formulato è in grado di stimolare l’attività microbiologica del suolo con notevoli benefici in termini di incremento della fertilità potenziale.

Lepy è stato studiato tanto al fine di nutrire la piante quanto al fine di nutrire i microrganismi utili. Conseguenza di ciò è la produzione da parte della pianta di sostanze in grado di svolgere un’azione antagonista nei confronti dello sviluppo di una serie di funghi patogeni radicali (Phytium, Phytophthora, Marciume del colletto) e nei confronti di una serie di larve di lepidotteri tra cui quella della Tuta absoluta. Oltre agli elementi di cui sopra contiene una miscela a base di: Bacillus Subtilis, Attinomiceti, Pseudomonas e Trichoderma.

Lo staff dell’ufficio tecnico di Helios, nella sua costante attività di assistenza ai clienti, non perde mai occasione per sottolineare l’importanza che l’oculata gestione aziendale ha nella prevenzione delle avversità biotiche. Nelle zone in cui Tuta absoluta è presente si consiglia di distruggere le solanacee spontanee ed eventuali residui della sfogliatura, di adottare avvicendamenti colturali in cui le solanacee non siano presenti per più anni consecutivi e pacciamare il suolo con teli di plastica in modo da evitare la formazione delle crisalidi.

Qualora invece non si adotti la pratica della pacciamatura, si consiglia di effettuare delle lavorazioni superficiali del suolo in modo da distruggere le eventuali crisalidi presenti ed evitare che si formino nuove generazioni.

Dalle osservazioni e dalle sperimentazioni condotte presso le nostre serre è emerso che utilizzare regolarmente Lepy sin dalla comparsa dei primi sintomi consente di ridurre drasticamente lo sviluppo delle larve e la conseguente formazione di nuove generazioni.  I trattamenti sono stati eseguiti con cadenza settimanale e sin da subito hanno dato i primi risultati. Dopo tre ripetizioni e un’opportuna gestione di suolo e residui colturali, la presenza delle larve si è ridotta di quasi il 98 %.

Le ricerche condotte dallo staff tecnico hanno infine evidenziato che se identificata e contrastata sin da subito con la somministrazione settimanale di Lepy, Tuta absoluta può arrecare danni che non sono in grado di compromettere né la resa né la qualità del prodotto finale.