Al Feeding the World Summit di Amsterdam, l’evento organizzato dall’Economist, Prem Warrior, Chief Operating Officer di Valagro, interviene sul problema della disponibilità di cibo per la crescente popolazione mondiale. Il COO evidenzia le principali tendenze che stanno interessando l’agricoltura a livello globale e che saranno in grado di fornire una soluzione efficace ai problemi della fame e della mancanza di accesso al cibo.
 
Oggi la sottonutrizione affligge 925 milioni di persone nel mondo, causando 36 milioni di morti l’anno.
Dall’altro lato di questo paradosso ci sono 1 miliardo e 300 milioni di persone obese e ipernutrite, con oltre 29 milioni di morti l’anno a causa di regimi alimentari sbagliati. Un fenomeno, quello della scarsità di cibo, al quale contribuiscono anche lo spreco di cibo e le perdite post-raccolto.
Si tratta di un problema di particolare attualità, proprio nell’imminenza dell’avvio di Expo 2015, il prossimo 1 maggio, che sarà dedicato al tema Feeding the Planet. Energy for Life. Se nei Paesi sviluppati questo problema viene oggi affrontato in primis attraverso la promozione di corretti stili di vita, nei Paesi in via di sviluppo è invece urgente la necessità di mettere l’agricoltura nelle condizioni di poter far fronte a una domanda alimentare oggi in larga parte non soddisfatta.
 
In questo contesto, Prem Warrior sottolinea i principali macro-trends che possono fornire un valido supporto nella lotta contro le disuguaglianze nell’accesso di cibo: l’agricoltura di precisione, l’uso di nuove tecnologie per potenziare la nutrizione e i biostimolanti sono i principali aspetti che stanno caratterizzando l’agricoltura a livello globale.
 
I biostimolanti – dichiara Prem Warrior – possono contribuire in maniera efficace a vincere la sfida posta dall’aumento della richiesta di cibo da parte della popolazione mondiale in continua crescita. Queste formulazioni possono contenere sostanze e/o microrganismi che, applicate a piante o terreni, sono in grado di regolare e migliorare i processi fisiologici delle coltivazioni, rendendole quindi più efficienti: i biostimolanti sono in grado di migliorare l’efficienza del metabolismo delle piante per determinare incrementi del raccolto e una sua migliore qualità; possono implementare la tolleranza delle piante agli stress abiotici e la capacità di recupero dagli stessi; infine, possono facilitare l’assimilazione, il passaggio e l’uso dei nutrienti”.

Secondo i dati che saranno illustrati dal Coo di Valagro, nell’imminente futuro avremo sempre più necessità di produrre di più con meno risorse. Nei prossimi 20 anni avremo bisogno del 50% in più di cibo, 30% di acqua e 50% di energia per nutrire 1,2 miliardi di persone in più nel mondo: tuttavia, negli ultimi 20 anni l’aumento della popolazione è stato di molto superiore all’aumento delle rese per ettaro di terreno coltivato, senza contare che oggi la superficie mondiale totale delle terre coltivate è scesa al 32%.
 
I biostimolanti possono contribuire a soddisfare la domanda alimentare, salvaguardando al tempo stesso l’ambiente. Si stima che oggi i biostimolanti, nella sola Unione Europea, possono contribuire a un incremento della produzione agricola di circa 4 milioni di tonnellate, pari allo 0.6%* in più con una riduzione annua delle emissioni di Co2 di 0.8 milioni di tonnellate, pari allo 0.3%**.
Attualmente il valore del mercato dei biostimolanti in Ue è stimato fra i 350 e i 400 milioni di euro***.
 
 “Sono orgoglioso – aggiunge Warrior – di rappresentare Valagro al Feeding the World Summit, un’azienda che, grazie a continui investimenti in ricerca e sviluppo, si impegna per offrire soluzioni  innovative ed efficaci per la nutrizione e il benessere delle piante, migliorando la produttività e la sostenibilità. Anche per questo motivo – conclude Warrior – Valagro è preparata a cogliere le sfide che Expo 2015 lancerà a tutti i soggetti, governi inclusi, che sono oggi chiamati a dare risposte su sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale”.

Da febbraio 2015, Valagro è partner di AgroNotizie


* Elaborazione Valagro su dati EBIC e FAOSTAT
** Elaborazione Valagro su dati EBIC, FAOSTAT EEA greenhouse gas by Agriculture Field, European Environment Agency
*** Elaborazione Valagro su dati EBIC