La tignola delle susine (Cydia funebrana) costituisce il fitofago chiave della coltura del susino. Gli adulti sono molto simili a quelli di Cydia molesta, specie con quella con la quale condivide anche il componente principale della miscela feromonica emessa dalla femmina nella fase di attrazione del maschio a scopo riproduttivo. Negli ultimi anni la difesa da Cydia funebrana è diventata piuttosto problematica anche a seguito della diffusione delle cultivar cino-giapponesi a maturazione tardiva (particolarmente colpita è la varietà Angeleno).
 
I danni provocati dal fitofago, soprattutto sulle varietà tardive, sono talmente gravi da compromettere talvolta gran parte della produzione. Questo lepidottero tortricide compie 2-3 generazioni all'anno e sverna come larva matura riparata nelle screpolature della corteccia. L'ovideposizione avviene direttamente sui frutticini e, durante la prima generazione, le larve si sviluppano a spese dei frutticini in accrescimento, scavando una galleria nella zona peduncolare e provocandone la caduta.
Questi danni assumono una rilevanza economica in caso di una scarsa allegagione. Le generazioni successive colpiscono frutti già sviluppati o prossimi alla maturazione provocando danni diretti, consistenti nell'emissione di abbondante gommosità con notevole deprezzamento dei frutti, e indiretti, favorendo l'insediamento di marciumi da Monilia.
 
Le esperienze maturate negli ultimi anni mostrano che l'applicazione della confusione sessuale, opportunamente integrata nelle strategie di difesa complessive, forniscono uno strumento efficace per la difesa della coltura.
Per il controllo di questa specie la Cbc (Europe) Ltd. dispone del prodotto Isomate OFM rosso, diffusore a rilascio controllato contenente il feromone sintetico chimicamente analogo a quello naturale di Cydia funebrana.
La sua efficacia, come per tutti i prodotti per confusione sessuale, è condizionata dalla densità di popolazione dell'insetto, dalla dimensione dell'area trattata, dalla velocità del vento e dalle temperature medie della zona. La dose di applicazione è di 600 diffusori/ha e l'epoca ottimale per il loro posizionamento in campo è prima dell'inizio del volo della generazione svernante di Cydia funebrana.