Tra Agropoli e Battipaglia, nei pressi del Sele, settantun anni prima della nascita di Cristo le truppe di Marco Licinio Crasso posero fine all'avventura di Spartaco, distruggendo e disperdendo un esercito di schiavi che per due anni aveva tenuto in scacco le legioni di Roma.
Agropoli, città greca, romana e poi bizantina, diviene un'importante base saracena tra 800 e 900. Pirati e corsari partivano dal suo ribat e seminavano panico e distruzione lungo le coste fino a quando non ne furono cacciati, nel 915. Altri mille anni di storia la portano dentro il Regno d'Italia e poi nella Repubblica.
Qui ad Agropoli, tra lo splendido golfo di Salerno ed il "Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano" troviamo i vigneti e la cantina di Vincenzo Polito.
Personalità eclettica dai mille interessi, Vincenzo Polito gestisce una rivendita di prodotti per l'agricoltura, la "Agrotecnico Polito sas", ma ha nella produzione del vino la sua vera passione.
Vigneti Aglianico

Una passione che lo ha portato alla costruzione di una nuova cantina, con sala di degustazione e vendita diretta, lungo la Strada del vino "Cilento sapori e storia" che da Agropoli, passando da Sapri arriva ai confini con la Basilicata, attraversando luoghi di interesse paesaggistico, attraverso il Parco, e archeologico-artistico e culturale: gli scavi di Paestum e di Novi Velia, il Museo del Mare di Pollica, il Santuario di Capaccio o i mulini ad acqua di Vibonati. Nella cantina esistono anche alloggi nei quali è possibile soggiornare per poter visitare tutta l'area con il tempo dovuto e per apprezzare i vini nel loro contesto storico e ambientale.

"Corsaro" - Aglianico del Cilento Doc e "Saracè" -  Fiano Igt sono le due punte di diamante della sua produzione.

Il vitigno Aglianico del Cilento è lo stesso di quello del Vulture, ma la coltivazione e la lavorazione ne ottengono un vino simile, ma diverso.
Il Fiano, invece, lo troviamo, nel nostro viaggio nuovo, ma dai legami solidi con la nostra storia. Infatti la prima volta che si trova in un documento ufficiale il nome Fiano per il vitigno, è in un Documento di Federico II di Svevia, che abbiamo appena lasciato.

Vini Polito Vincenzo
Forse importato direttamente dal Peloponneso, l'antica Apia, avrebbe da questa preso il nome di vite apiana e poi Fiano. Ma sono supposizioni. Si era ampiamente diffuso in tutto il sud, ma l'arrivo della filossera ne ridusse molto la presenza fino a farlo quasi scomparire. Ma ora, proprio in Campania si sta riaffermando, nel beneventano, nell'avellinese e naturalmente nel salernitano.
Il vino che deriva da questo vitigno è un bianco dagli aromi di mela, pera e miele, ed è dotato di una ottima acidità che lo rende uno dei bianchi più durevoli.

Diversa la Doc Cilento Bianco, che concede un assemblaggio tra Fiano (60/65%), Trebbiano toscano (20/30%), Greco bianco e/o Malvasia (10/15%)


Approfondimenti


Vincenzo Polito - Immagine satellitare
Cilento - La Strada dei Vini e dei Sapori
"La provincia di Salerno presenta la maggiore superficie vitata della regione, ma anche la minore percentuale di vini Doc. Il Cilento, che la Strada attraversa, riveste queste caratteristiche discordanti. Qui il terreno accidentato favorisce la frammentazione del vigneto, sottraendolo alla coltura specializzata. La maggior parte della produzione provinciale rientra nella Doc Castel San Lorenzo, con una ricca tipologia di vini. Il territorio è costituito da un'area collinare che scende verso il fiume Calore, con suoli di natura argillosa favorevoli a una viticoltura di qualità. Più a sud si stendono le colline ammantate dai vigneti della Doc Cilento, che accoglie numerosi vini." [continua]




I Viaggi del Fantic - confezioni
I Viaggi del Fantic
E' cominciato un tour "virtuale", una serie di incontri con alcune interessanti realtà della produzione vitivinicola italiana presentati da Isagro Italia.
Lo scopo è quello di seguire le linee di sviluppo della viticoltura nazionale legata alla produzione di vini di qualità, ed alla loro commercializzazione.
Il percorso inizia dalla Sicilia, per risalire fino alla valle del Caffaro, ai confini tra la provincia di Brescia e di Trento.
Toccheremo aziende di dimensioni e caratteristiche molto diverse con l'intento di vedere in quali modi un settore d'avanguardia come quello della nostra produzione vinicola si stia adeguando alle modifiche del mercato e come la competitività internazionale stia plasmando la nostra maglia aziendale.
Fantic è un marchio registrato da Isagro Italia.
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