Nelle prossime ore l’anticiclone subtropicale raggiungerà la Penisola, favorendo un sensibile aumento delle temperature. Al Centro ed al Sud si arriverà a toccare facilmente anche la soglia dei 35°C, mentre al Nord le massime si attesteranno intorno ai 30°C. Il picco è previsto per gli ultimi giorni di maggio, indicativamente tra il 28 ed il 29 maggio, quando sui settori occidentali inizierà ad incombere una nuova perturbazione atlantica. 

Il punto della situazione
Durante le ore notturne e al primo mattino fa ancora relativamente fresco, con temperature su gran parte dello Stivale generalmente in linea con le medie del periodo o localmente anche qualche grado al di sotto, perché le correnti fresche dei giorni scorsi hanno depositato al suolo aria piuttosto frizzante. 
L’ampio soleggiamento va però a garantire un netto aumento delle temperature massime (durante le ore centrali), un piccolo assaggio in attesa della netta inversione verso il caldo africano.
Caldo sospinto da quel promontorio anticiclonico ben visibile dalle ultime immagini satellitari, spinta accentuata dal profondo vortice depressionario a ridosso delle coste occidentali europee, che nei prossimi giorni scivolerà ulteriormente a sud puntando sul Portogallo. 
La seconda struttura ciclonica ubicata sull'Europa orientale - dal cuore molto fresco - non avrà al momento particolare rilevanza sulle sorti meteorologiche italiane. 

Analisi
La prima vera ondata di caldo estiva della stagione è alle porte. Una robusta ondata di calore invaderà soprattutto le regioni centrali, le meridionali e le due Isole maggiori. 
Resterà più ai margini l’Italia settentrionale, ove non mancheranno puntuali insidie perturbate convogliate dal flusso atlantico che andrà a lambire l’arco alpino. 
L’arroventata, senza dubbio intensa, non dovrebbe comunque avere una durata eccessiva anche al Sud e sulle Isole, tant’è che andrebbe a smorzarsi già alla fine di maggio.

Fine maggio
L'anticiclone subtropicale in arrivo dal Nord Africa avrà quindi una durata tutto sommato effimera, ma riuscirà comunque a causare un'ondata di calore di rilievo: le masse d'aria provenienti dall'entroterra sahariano innalzeranno sensibilmente le temperature attestandole su valori pienamente estivi. 
L'ondata che attraverserà l’intero territorio, da nord a sud, ci accompagnerà - come già ricordato - fino all'ultimo fine settimana del mese. Il cedimento guadagnerà dapprima i settori settentrionali ove inizierà ad affacciarsi aria più fresca con forti temporali e, negli ultimissimi due giorni di maggio, le correnti atlantiche toccheranno anche il Mezzogiorno. 

Il ponte del 2 giugno
Il cambiamento avrà quindi luogo tra le ultimissime ore di maggio e le prime di giugno. I temporali, almeno al nord, si presenteranno vivaci con grandinate, colpi di vento e seguiti da un sensibile calo termico. Il resto del Sud dovrà invece ancora fare i conti con l'anticiclone africano, che allenterà la morsa in un secondo tempo e solo gradualmente, ma quanto basta per ridimensionarsi sensibilmente.
Le temperature torneranno quindi su valori entro le medie stagionali: il caldo andrebbe infatti a retrocedere e rintanarsi solo all’estremo sud, senza abbandonare però completamente la Penisola. Dalle ultime tendenze che emergono dai modelli previsionali sembra inoltre possibile un nuovo rinforzo dell’alta pressione dopo la prima settimana di giugno, seguito da un richiamo di correnti africane che colpiranno ancora una volta il Mezzogiorno. Il Settentrione resterebbe più ai margini e continueranno a fluire possibili infiltrazioni instabili.

L’ondulazione atlantica è ancora molto attiva, per questo anche il prossimo periodo sarà fortemente caratterizzato dall’alternanza delle prime ondate di calore con parentesi più fresche ed instabili: un tipico quadro di inizio dell'estate.

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