Dopo qualche giorno d'intervallo tra le varie perturbazioni, nelle ultime ore il quadro meteo è sensibilmente peggiorato. Dai settori occidentali avanzano difatti imponenti annuvolamenti, sintomo dell’imminente arrivo di una perturbazione atlantica. Per un'affermazione dell’alta pressione occorrerà aspettare il fine mese, quando arriverà il primo vero assaggio estivo.

Il punto della situazione
L'Italia si ritrova nel pieno delle ondulazioni oceaniche, ovvero in quell’area contesa tra la circolazione d'aria fresca instabile oceanica e l'alta pressione subtropicale. Situazione piuttosto evidente anche dall’ultima immagine satellitare, che mostra la presenza di almeno tre vortici depressionari ben distinti: uno già ben strutturato (attualmente già quasi sulla Penisola), mentre gli altri due non sono altro che "gocce fredde”, foriere d’instabilità molto vivace.
Il più importante è naturalmente quello in discesa dal Regno Unito, che sfruttando il bordo orientale dell'anticiclone andrà a influenzare profondamente il quadro meteorologico del territorio per le prossime 24 ore. Le precipitazioni guadagneranno facilmente i settori alpini nordoccidentali e la Valpadana, per poi estendersi velocemente su gran parte d’Italia

Analisi
La strada verso l'estate pare piuttosto tortuosa. Anche il mese di maggio chiuderà all’insegna di uno scenario barico molto dinamico, grazie ad un flusso ciclonico atlantico che più volte ha raggiunto il cuore dell'Europa mediterranea, alternando quindi fasi di maltempo a brevi parentesi stabili anticicloniche.
L’attuale depressione nord-atlantica, quella che sta colpendo la Penisola con un forte maltempo, sarà seguita subito dopo da una mite rimonta anticiclonica che porterà ampi spazi sereni e temperature in sensibile aumento, valori termici che si posizioneranno attorno alle medie del periodo. Anch’essa sarà però una breve parentesi, perché tra la notte di domenica e le prime ore di lunedì subentrerà una nuova depressione atlantica, un vortice che riuscirà a penetrare facilmente nel Mediterraneo centrale innescando l’ennesimo periodo perturbato.
Dall’analisi delle ultime emissioni modellistiche pare che solo negli ultimissimi giorni del mese possano proporsi le condizioni per una intensa fiammata africana. Al momento a sostenere tali ipotesi è l’elaborazione americana Gfs, mentre il suo concorrente europeo Ecmwf propende per un periodo più stabile, ma con caldo sostanzialmente nella norma

Evoluzione
Il maggiore irraggiamento ed il sensibile aumento dei valori termici massimi ci ricordano che stiamo procedendo verso la stagione estiva, ma è bene non illudersi troppo. Il peggioramento sarà davvero intenso, anche grazie ai notevoli contrasti termici piuttosto tipici in questo periodo, e con essi precipitazioni localmente violente accompagnate da temporali, grandinate e colpi di vento.
Il quadro resterà - come già ricordato - variabile per diversi giorni, con l'alternanza tra ampie schiarite e improvvisi fenomeni principalmente ad evoluzione diurna. L'alta pressione proverà con più tentativi ad affermarsi, ma verrà spesso disturbata da attacchi perturbati atlantici che potrebbero generare condizioni d'estrema incertezza. Tra le aree più a rischio rientreranno le occidentali in genere, ma anche l’arco alpino e le aree interne centrali. 

Arriva l’estate
Le premesse sono ottime: per fine maggio infatti sarà possibile assistere a un più convincente intervento dell’anticiclone africano che attiverà una conseguente fase di bel tempo. Le temperature subiranno un netto rialzo e vi saranno tutte le condizioni ideali per la prima, vera fiamma d'estate.

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