Soddisfazione da parte del presidente dell’A1 Expo, Antimo Caturano: “Oltre 300 aziende ci hanno dato fiducia: a tutti loro va il nostro sincero ringraziamento”.
Secondo una nota diffusa alla stampa dall'ente fieristico l’affluenza dei visitatori è stata molto alta: oltre 45mila persone. “Una cifra importante che è indicativa di quanto Fiera Agricola sia una manifestazione di riferimento ormai, attesa e voluta sia dagli addetti al settore che dal pubblico. Puntiamo a superare i confini nazionali per assumere un carattere sempre più internazionale”, ha affermato Caturano.
Questa edizione si è distinta per l’incremento del 20% in termini di presenza degli espositori rispetto al 2014. Il 40% delle aziende che hanno esposto all’interno dell’A1Expo, provengono dal Nord Italia; il 60% dal Centro Sud, con una significativa presenza di attività produttive della provincia di Caserta.
Caturano ha inteso sottolineare la grande rilevanza della nona Mostra nazionale della bufala mediterranea, realizzata grazie alla fattiva collaborazione dell’Associazione nazionale allevatori della specie bufalina.
“La Mostra rappresenta un tratto distintivo di Fiera Agricola, che si caratterizza sempre di più come l’evento incentrato su una realtà economica importante quale l’allevamento della specie bufalina; d’altra parte non poteva essere diversamente: siamo nell’area Dop, il 75% dei capi bufalini in Italia è allevato in Campania. Di questi, il 70% è allevato a Caserta”.
Il presidente Caturano ha voluto ringraziare Francesco D’Ausilio e Angelo Coletta, rispettivamente presidente e direttore dell’Anasb e Maurizio De Renzis, direttore dell’Associazione regionale allevatori della Campania, che ha dato vita alla prestigiosa Vetrina delle specie e razze iscritte al libro genealogico e al registro anagrafico della Regione Campania.
Tanti e molto partecipati i momenti di incontro e approfondimento. Tra questi si segnalano: il convegno sul futuro della filiera bufalina (con il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop, il Dqa e l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno), la tavola rotonda sulla semina su sodo e la riscoperta agronomica dei legumi (a cura di Aipas), il workshop sull’apicoltura (a cura di Aiacena) ed il convegno dell’Anasb su “La selezione genetica e la competitività dell’azienda bufalina”.
Di notevole rilievo scientifico, infine, i focus sulle principali fitopatie emergenti delle arboree (in collaborazione con Dipartimento di agraria dell’Università degli studi di Napoli Federico II, Osservatorio fitopatologico della Regione Campania e Cnr) e sulle strategie agronomiche nel comparto della IV e I gamma (organizzato dal Crea - Colture industriali di Caserta).
E poi, ancora, la presentazione del libro Dieta mediterranea. Salute e bontà di Giorgio Calabrese e Giuseppe Daddio e, infine, il convegno su ricerca e strumenti finanziari, dove si è parlato di contratti di rete, credito d’imposta e misura 16 del Programma di sviluppo rurale della Campania 2014-2020.
“L’appuntamento – ha concluso Caturano - è naturalmente per Fiera Agricola 2017, che programmeremo all’insegna delle novità, di una sempre maggiore attenzione ai contenuti e a tutte quelle caratteristiche che possano fare di questa manifestazione un punto di riferimento per il settore”.