“Uno strumento senza dubbio importante è quello del primo insediamento – spiega – andrà a premiare i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda. Per ottenere gli aiuti, è necessario essere in possesso o comunque acquisire entro 36 mesi dall’insediamento, adeguate capacità e competenze professionali. Il richiedente dovrà insediarsi quale capo azienda entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione individuale alle agevolazioni e dovrà inoltre risultare iscritto al regime previdenziale agricolo”.
L’agevolazione è costituita dall’acquisto di un’azienda agricola da parte di Ismea a e la sua successiva vendita al beneficiario con patto di riservato dominio. L’importo dell’intervento deve essere compreso tra i 250mila e i 2 milioni di euro, ridotto a 100mila euro nei casi di arrotondamento fondiario dimostrato con contratti d’affitto di durata almeno di 15 anni. La durata del mutuo concesso potrà essere di 15, 20 e 30 anni, con un periodo di preammortamento di 24 mesi. L’agevolazione è concessa nella forma di abbuono degli interessi fino a un massimo di 70mila euro; per l’istruttoria Ismea richiederà un rimborso spese da 10mila a 20mila euro in funzione del valore del fondo.
“Le ultime due misure sono rivolte a giovani che vogliono subentrare in azienda e a coloro che sono già conduttori ma intendono presentare un progetto di sviluppo e consolidamento delle proprie attività – continua Cremonesi – chi vincerà il bando potrà accedere a un mutuo a tasso zero della durata massima di 15 anni che copre fino al 75% della spesa ammissibile, per investimenti complessivi con un tetto massimale di 1,5 milioni di euro”.
Coldiretti sottolinea poi come per i progetti di subentro sia necessario il fatto che l’azienda cedente sia economicamente e finanziariamente attiva da almeno due anni e che l’impresa subentrante, oltre a essere condotta da un under 40, sia costituita da non più di 6 mesi e sia operante solo nell’attività agricola. Riguardo ai progetti di sviluppo e consolidamento l’impresa beneficiaria deve essere attiva da due anni, guidata da un giovane in possesso della qualifica IAP o CD, iscritto poi al registro previdenziale agricolo. La copertura degli investimenti varrà per studi di fattibilità, opere agronomiche e di miglioramento fondiario, opere edilizie, oneri, allacciamenti, impianti, macchinari, attrezzature, servizi di progettazione e beni pluriennali.