Nonostante vi siano ancora incertezze tra i vari centri di calcolo, l'esordio autunnale arriverà nei primissimi giorni di settembre per mano delle fresche correnti settentrionali. Una mutazione importante della circolazione atmosferica, con le correnti in rotazione da nord, rappresenterà il primo segnale dell’imminente passaggio stagionale. 

Il punto della situazione 
L’alta pressione è tornata a far visita su gran parte delle aree italiane, portando uno scorcio estivo da Nord a Sud. In particolare sulle Regioni settentrionali, che anche ultimamente hanno dovuto sopportare il passaggio di alcune perturbazioni atlantiche. Trovando cosi il giusto spunto per spingersi fin sulle Alpi, l’Anticiclone delle Azzorre ha contribuito a mantenere a debita distanza i fronti perturbati al di là della catena montuosa, portando bel tempo, pochi temporali diurni e clima gradevole.
Analizzando le termiche odierne si può notare un sensibile aumento delle temperature su tutta la Penisola. Valori che in alcuni casi hanno superato di qualche grado le medie trentennali del periodo, ma nel complesso nulla di anomalo. Il caldo resterà comunque gradevole e non diverrà asfissiante, ideale per i vacanzieri di fine mese che sceglieranno le località balneari italiane. 

Analisi 
Secondo il calendario meteorologico la prima giornata di settembre individua l’inizio della stagione autunnale. Mai come quest’anno l'atmosfera ha scelto di rispettare questa consegna, imponendo un imponente cambio circolatorio su tutto il vecchio continente.
Le correnti occidentali in arrivo dall’oceano Atlantico, dopo aver dominato per quasi un'intera stagione, cederanno finalmente il posto a delle correnti più nette e contrastanti, frutto degli scambi meridiani. Si tratta principalmente di flussi di masse d'aria che hanno il compito nelle stagioni transitorie di riequilibrare l'enorme gradiente termico che si viene a formare tra il Polo e l'Equatore.
Il primo peggioramento di chiaro stampo autunnale si realizzerà proprio in questo modo, anche se vi sono ancora alcuni elementi d’incertezza tra le varie previsioni modellistiche. Un territorio così complesso come quello europeo rende difficile individuare una precisa evoluzione nel medio e nel lungo termine, minime differenze sulla traiettoria dell’affondo meridiano possono modificare sostanzialmente l’impatto e l’entrata della saccatura sullo stivale italiano. Le condizioni che verranno a generarsi potranno quindi essere molto diverse fra loro, tutto in base alle differenti porte d’entrata, che sia quella del Rodano piuttosto che quella della Bora, o addirittura uno scontro diretto con l’arco alpino. 

Evoluzione 
Qualsiasi esse sia l’entrata sul territorio italiano si parlerà comunque di maltempo. Grazie alle energie in gioco gli effetti sul Paese risulteranno notevoli, oltre al brusco calo termico – con valori diffusamente inferiori alla norma - si andranno a realizzare le condizioni necessarie per la genesi di violenti temporali. Nubi spesso grandinigene accompagnare di sovente da forti colpi di vento, o persino veri e propri tornado. Del resto un passaggio stagionale cosi brusco non può avvenire in maniera assolutamente innocua.
In questo istante ci si chiede però se il cambio circolatorio sarà definitivo. Difficile dirlo, ma quel che emerge dai modelli è l’instaurazione degli scambi meridiani tipici dei periodi transitori. L’estate non è però totalmente archiviata, perché all'interno di un contesto di scambi meridiani non mancheranno sicuramente inserimenti di incisive rimonte anticicloniche africane. 

In breve 
I giorni che condurranno sino al week end saranno stabili e all'insegna del bel tempo, con tanto sole un po' ovunque. Come già ricordato, le temperature si porteranno di qualche grado sopra le medie del periodo, anche se non mancheranno occasionali temporali di calore sui rilievi alpini e lungo la dorsale appenninica.
I primi segnali dell’imminente cambiamento interverranno dai settori settentrionali già nella giornata di domenica, con un’azione convettiva molto vivace foriera di temporali localmente intensi sull’arco alpino.
Maltempo che raggiungerà un po’ tutte le Regioni italiane nei primi giorni di settembre, portando anche un brusco calo termico e fenomeni in rapida espansione verso sud. Fenomeni spesso a carattere di rovescio o temporale, localmente violenti ed associati a grandinate, colpi di vento e trombe d'aria.
L'instabilità potrà condizionare il quadro meteo italiano per tutta la prima settimana del nuovo mese, quando subentrerà gradualmente un temporaneo miglioramento anticiclonico che riporterà valori termici e condizioni quasi estive. La tregua durerà però poco, perché l’instaurazione degli scambi meridiani movimenterà l’areale europeo con una nuova perturbazione fredda.

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