L'alta pressione scandinava, che sino a qualche giorno deviava le perturbazioni atlantiche verso sud, verrà smantellata e sostituita gradualmente da un'ampia struttura depressionaria. Il maltempo sull’Italia si prenderà perciò una breve pausa, ma l’assetto atmosferico che andrà a delinearsi sull'Europa settentrionale ripercuoterà presto anche il quadro meteo del Mediterraneo centrale. 

Il punto della situazione
Nel corso delle ultime ore una circolazione di bassa pressione ha interessato la penisola balcanica. Alimentata da correnti provenienti da nord ovest in scorrimento lungo il bordo settentrionale del campo anticiclonico sull'Europa sudoccidentale, ha mantenuto attivo un flusso di correnti instabili nordoccidentali che hanno favorito la formazione di rovesci e temporali nelle aree adriatiche.
Fenomeni seguiti successivamente da correnti secche settentrionali che hanno determinato un deciso miglioramento del tempo, portando nelle ultime ore cieli prevalentemente sereni. Condizioni già stabili invece sulle Tirreniche e sulle Isole Maggiori, con qualche annuvolamento solo su Calabria, ma senza fenomeni di rilievo.
Dal punto di vista termico il risveglio si è presentato ancora localmente fresco con valori leggermente sotto le medie del periodo. Temperature al primo mattino comprese tra 12 e 18°C al Nord, tra 16 e 22°C al Centro e tra 20 e 25°C al Sud. 

Analisi
Le ultime emissioni dei modelli previsionali porta un certo ottimismo per il breve termine: confermati il sole ed il clima estivo sino al giro di boa mensile.
Situazione che cambierà dopo Ferragosto, quando si verrà a costituire un'ampia struttura ciclonica composta essenzialmente da due minimi: il primo sul mare del Nord ed il secondo - ben più freddo - sull'Artico russo.
L’entità della figura darà nuova energia alla circolazione zonale che attiverà correnti occidentali in grado di bucare facilmente il promontorio anticiclonico mediterraneo, portando aria fresca e umida sul Nord Italia. Un netto incremento dell'instabilità causerà fenomeni temporaleschi sui rilievi alpini ed appenninici centro settentrionali, con possibile interessamento anche delle pianure limitrofe.
Al Sud, invece, l’azione anticiclonica garantirà protezione per qualche giorno in più, con tempo estivo e caldo moderato. L'ulteriore espansione verso sud delle correnti atlantiche andrà però a destabilizzare nel lungo termine anche il quadro delle regioni meridionali, ipotesi che potrebbe concretizzarsi nell’ultima decade di agosto. 

Evoluzione
Già nel weekend il meteo sarà in linea con i tipici canoni estivi; grazie ad un contributo subtropicale si potrà godere anche di un diffuso rialzo termico.
L'aumento delle temperature verrà avviato nella giornata di domenica e proseguirà anche per la prima metà della prossima settimana, quando si avranno valori superiori alla norma in molte città delle pianure del Nord, del Centro Sud e delle Isole, ove probabilmente si andranno a superare i 35°C.
Come già accennato vi saranno però delle variazioni bariche sostanziali. Uno degli elementi più importanti dell'ultimo mese, il blocco anticiclonico scandinavo (colpevole del lungo treno di perturbazioni sul Paese), verrà presto smantellato e al suo posto verrà a scavarsi - gradualmente - un'ampia depressione. L'aria fresca ed instabile atlantica verrà perciò dirottata in altra sede, ma la conformazione del nuovo assetto europeo esalterà gli scambi zonali.
L’Italia si ritroverà quindi stretta tra la spinta dell’anticiclone a sud e l’azione destabilizzante della profonda depressione europea a nord. Lo scenario meteorologico che potrebbe realizzarsi è il seguente: instabilità localmente vivace nelle regioni settentrionali, sole e caldo al Centro Sud, ove comunque non mancheranno locali temporali ad evoluzione diurna sui principali rilievi.
Nel dopo Ferragosto l'instabilità premerà ulteriormente sino a coprire l’intera Penisola, portando una nuova rottura estiva

In breve
Prevalenti condizioni di bel tempo accompagneranno il weekend e gran parte della settimana di Ferragosto. L’aumento termico sarà sensibile, con caldo moderato su molte regioni. Non mancheranno temporali diurni sui rilievi, in intensificazione proprio a ridosso del Ferragosto quando si estenderanno su gran parte del nord Italia.
La seconda metà del mese riserverà nuova instabilità, più docile di quella dell’ultimo periodo, ma seguita comunque da un corposo calo termico.

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