Il centro di bassa pressione ora posizionato sulla penisola iberica riuscirà ad allontanare definitivamente quel che resta dell’anticiclone africano. L’attivazione di correnti d'aria instabili e fresche porterà così nuovi temporali localmente violenti sulle vie italiane, con una conseguente flessione termica. 

Il punto della situazione
La circolazione di bassa pressione in approfondimento sul Mediterraneo occidentale attiverà ben presto un flusso di correnti più fresche nordatlantiche in discesa sul comparto occidentale del Vecchio Continente. Lungo il bordo meridionale della depressione scorre già un flusso di tese correnti sudoccidentali in risposta a quelle appena citate più fredde, generando di sovente rovesci e temporali su gran parte del territorio.
Il maltempo ha colpito in particolar modo alcuni settori delle Regioni centrali e di quelle settentrionali, ove i fenomeni a tratti violenti hanno creato disagi scaricando in pochi minuti oltre 100 millimetri di pioggia a ridosso delle Prealpi (Piemonte, Lombardia e Triveneto), in Liguria e nelle aree pedeappenniniche romagnole.
Meglio, invece, nel basso versante tirrenico, Sicilia e Sardegna, ove il tempo è rimasto asciutto e sono prevalse le schiarite.
Poche le variazioni dal punto di vista termico, con un leggero aumento al Centro Sud e un primo lieve calo al Nord; valori alle prime ore del mattino generalmente compresi tra 16 e 23°C al Nord, tra 20 e 25°C al Centro e tra 22 e 28°C al Sud. 

Analisi
In arrivo la prima irruzione nord-atlantica, con temporali diffusi e soprattutto un sensibile calo termico. La lingua nord-africana, costretta alla ritirata sui settori più meridionali del Mediterraneo, sta gradualmente lasciando spazio alle correnti oceaniche più miti ed umide. Non a caso si parla di “prima irruzione”, perché l’Europa verrà presto investita da diverse oscillazioni legate alla corda atlantica, che condurranno tra alti e bassi i prossimi sette giorni.
Osservando difatti le ultime emissioni modellistiche si nota come l'anticiclone delle Azzorre sia decisamente defilato sui settori settentrionali dell'Atlantico occidentale, lasciando in tal modo campo aperto alle correnti fresche in discesa verso il Vecchio Continente.
L’elaborazione americana Gfs propone per il medio termine il passaggio di almeno tre vortici ciclonici sull’Italia, nel periodo compreso tra la fine del mese ed i primi di luglio. Questo si rifletterà sulle temperature, che pur in un contesto mite, saranno spesso altalenanti grazie all’alternarsi delle svariate prefrontali e successive rinfrescate. 

Gli effetti in Italia
Il mutamento del quadro meteorologico ha avuto inizio dalle Regioni settentrionali, proprio dove la protezione anticiclonica era minore. I contrasti termici, anche stavolta, risultano notevoli, con nubifragi e furiose grandinate: condizioni destinate a protrarsi sino alle porte della nuova settimana e a diffondersi verso sud. 

Valori termici di nuovo in media
La perturbazione atlantica porterà temperature più consone al periodo. Diminuzione che coprirà l’intera penisola, anche laddove proprio in queste ore si stanno avendo i picchi di caldo maggiori di quest’ultima ondata di calore. Avere valori in media non significa però costanti, perché le oscillazioni oceaniche contribuiranno ad una probabile altalena termica frutto di un'aspra lotta tra le correnti atlantiche e quelle africane. 

Le due facce della medaglia
Se da un lato l’Italia sarà interessata nel prossimo futuro da una certa attività ciclonica atlantica, dall’altro troverà un campo anticiclonico africano piuttosto vivace, pronto ad inserirsi a più riprese su parte del territorio. Realisticamente si avrà un Nord spesso sotto l’influenza atlantica ed un Sud maggiormente baciato dal sole e dal caldo, con le Regioni centrali tra i due fuochi. 

Tendenza
I giorni che condurranno al weekend proporranno condizioni d'instabilità spesso marcata. Le più colpite saranno le Regioni centro settentrionali, ma i temporali riusciranno ad estendersi di tanto in tanto anche al sud con una generale flessione termica. La nuova settimana sarà contraddistinta da parziali sortite africane domate efficacemente delle ingerenze atlantiche che spezzeranno di tanto in tanto il caldo con temporali localmente intesi.

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