Oltre ad approvare lo Statuto, l’Assemblea dei soci di OPERA, ha anche provveduto a nominare come presidente Adriano Aldrovandi e come vicepresidenti Atos Bortolotto, Piero Emiliani, Raffaele Drei e Luigi Mazzoni, tra i 22 consiglieri di amministrazione indicati. La direzione generale è stata invece affidata a Luca Granata.
Il Consiglio di amministrazione di OPERA ha condiviso l’organigramma proposto dal direttore, basato su circa 50 persone individuate tra i migliori talenti delle aziende socie che – pur restando alle dipendenze delle stesse – opereranno in out-sourcing parziale per la nuova azienda. Il Cda ha inoltre espresso apprezzamento per lo stato di avanzamento delle attività dei reparti vendite, logistica, information technology, marketing e amministrazione.
Seppur appena nata, OPERA, il cui marchio è stato messo a disposizione da una delle aziende costitutrici, può contare sulla pluridecennale esperienza dei suoi 18 soci nella produzione, conservazione, selezione, confezionamento e commercializzazione delle pere e quindi ha tutte le caratteristiche per diventare il partner ideale dei migliori distributori di pere in Italia e nel mondo, su tutti i canali distributivi.
Oltre alla qualità e quantità dei prodotti e dei servizi offerti, OPERA potrà garantire ai propri clienti consistenti e costanti investimenti in ricerca – per esempio nel miglioramento continuo delle tecniche di coltivazione e stoccaggio – finalizzata a migliorare la eating experience delle persone che sceglieranno una pera OPERA e un forte sostegno alla creazione della domanda, grazie ad un importante piano pluriennale di investimenti in comunicazione multimediale che si prefigge l’obiettivo di far diventare OPERA la pera italiana più nota e più richiesta in Italia e all’estero.
OPERA Sca resterà fedele allo spirito inclusivo, generoso e di ampie vedute, nato per unire e non per dividere che l’ha caratterizzata fin dai primi momenti.
Pertanto è e sarà sempre aperta a tutti i frutticoltori ed a tutti gli operatori attivi a qualsiasi titolo e in qualsiasi ambito della filiera della pera che – al pari dei soci fondatori – credono davvero che l’aggregazione tra agricoltori sia una condizione imprescindibile per lo sviluppo e per la sostenibilità vera dell’agricoltura in generale e della coltivazione del pero in particolare.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: OPERA Società cooperativa agricola