Il quadro meteorologico andrà lentamente a guarire con gli ultimi effetti instabili nel corso delle prossime ore. Il fine settimana si presenterà difatti stabile con ampi spazi sereni ed anche valori termici sostanzialmente estivi. Purtroppo la fase più tranquilla durerà poco, perché un cedimento di valori barici porterà nel Mediterraneo una sorta di palude, nel quale gocce fredde saranno libere di muoversi provocando conseguenze dirette su molte regioni.
Analisi e previsione
In questa seconda parte della settimana stiamo nuovamente facendo i conti con l'instabilità generata da una piccola depressione in evoluzione sull'Europa centrale, la quale andrà a sfiorare anche l'arco alpino. Avremo pertanto qualche fenomeno principalmente ad evoluzione diurna soprattutto sulle aree interne settentrionali e parzialmente anche verso le aree alluvionate della Romagna.
Precipitazioni che assumeranno carattere temporalesco specie sui rilievi per poi estendersi in Val Padana nel corso della giornata: sono previste piogge su Emilia Romagna, Lombardia, Triveneto e Piemonte con locali fortunali accompagnati anche da grandine. Altri rovesci sono attesi anche al Centro Sud, ma confinati per lo più sui rilievi appenninici, come in una normale giornata estiva.
Il vortice ciclonico una volta che avrà sfiorato le ancora fresche acque del Mediterraneo devierà la propria evoluzione verso Ovest, quindi Francia, Spagna e Portogallo allontanandosi dall'Italia; la variabilità andrà gradualmente a riassorbirsi lasciando solo degli acquazzoni più disorganizzati e brevi, concentrati soprattutto nelle ore pomeridiane ed in movimento da montagne verso le aree interne pianeggianti occidentali. Sul territorio nazionale si inizierà a percepire la maggiore presenza dell'anticiclone delle Azzorre, con un miglioramento del tempo quasi ovunque.
Weekend stabile, condizioni estive
Un incremento dei valori barici porterà quindi il bel tempo già dalle prime ore del prossimo fine settimana: l'alta pressione dall'Oceano Atlantico si spingerà difatti fin verso l'Europa centroccidentale, agguantando anche parte dell'Italia.
Gli effetti più sensibili si faranno sentire da sabato 27 maggio quando i cieli si presenteranno al mattino sgombri da nubi ed il sole splenderà quindi indisturbato su tante regioni del Paese; una residua variabilità non sarà comunque esclusa tra Trentino e Lombardia, ove avremo locali e veloci rovesci. Le temperature guadagneranno qualche grado fino a portarsi in linea con le medie di riferimento per il periodo o leggermente superiori, con caldo senza eccessi.
Nubi cumuliformi potrebbero comunque fiorire nel corso delle ore più calde su Alpi e Appennino centromeridionale, ma con pochi fenomeni degni di nota.
Nella giornata di domenica 28 maggio l'anticiclone consoliderà la propria azione sullo Stivale garantendo stabilità atmosferica diffusa con sole e valori termici in linea, la colonnina di mercurio si spingerà sui 25-26°C nelle principali località del Centro Nord, sulla Puglia e sulle due Isole Maggiori; una residua ventilazione più fresca dai quadranti meridionali garantirà qualche grado in meno sulle adriatiche e al Meridione.
Nonostante tutto, lungo i comparti montani occidentali alpini ed appenninici centromeridionali dovremo tenere l'ombrello nello zaino, perché l'irraggiamento diurno favorirà comunque la formazione di nubi a sviluppo verticale che potrebbero associarsi a veloci temporali. Sono fenomeni nel complesso veloci e dalla durata massima di 1-2 ore, non in grado quindi di rovinare le eventuali gite domenicali.
La nuova settimana in preda ad una palude barica
Come accennato l'alta delle Azzorre non riuscirà a gettare basi solide nel Mediterraneo, ove invece i valori barici perderanno qualche colpo favorendo la riaccensione dell'instabilità. Torneranno nuove piogge e temporali diffusi soprattutto nel corso delle ore più calde, grazie l'anomala area depressionaria attesa per i prossimi giorni: l'anticiclone sposterà i propri massimi tra Inghilterra e Scandinavia garantendo una insolita fase di bel tempo su queste aree, ma sul nostro areale troveremo, invece, una sorta di palude barica che conterrà tanti piccoli cicloni forieri di maltempo e temporali. Al momento rassicuriamo sul fatto che non sono previste intense perturbazioni e vi sarà comunque spazio per ampi spazi sereni con al più qualche disturbo che non durerà più di qualche ora.
Da lunedì 29 maggio il quadro meteorologico assumerà un carattere più dinamico con probabili anomalie positive sul piano delle precipitazioni su molte regioni. Una variabilità che condizionerà tutta la settimana, allungando i propri effetti anche sul lungo weekend del 2 giugno, quando una nuova goccia fredda affonderà dal Nord Europa verso l'Italia. Se tale vortice depressionario riuscirà a valicare l'arco alpino si potrebbe aprire una parentesi instabile più consistente e grazie ai forti contrasti termici verrebbero a crearsi le condizioni per una fase di maltempo diffuso.
Nelle ore di maggiore stabilità i valori termici al suolo guadagneranno qualche grado, anche se gli ultimi aggiornamenti dei centri previsionali non ritengono probabili ondate di calore importanti.