I prezzi dei cereali seguono sempre più gli andamenti del mercato globale.
Con i livelli dello scorso anno molti agricoltori hanno risparmiato sui mezzi tecnici, prima di tutto sulla concimazione. Tra le cause principali del livello qualitativo non soddisfacente dei frumenti 2010, c’è questa scelta riduttiva che ha penalizzato la qualità e l’immagine complessiva delle produzioni di grano italiane.
La stagione 2010-2011 parte con più ottimismo: occorre cogliere l'occasione di tornare ad una tecnica colturale corretta in cui la concimazione ha un ruolo chiave per ottenere resa e qualità. K+S Nitrogen mette a disposizione delle aziende agricole la linea tecnica più innovativa per la massima efficacia economica ed agronomica della concimazione, con la gamma ENTEC®, fertilizzanti con azoto ammoniacale stabilizzato dall’inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP.
Già in pre-semina si mettono le basi per il migliore sviluppo della coltura. Con ENTEC® 25-15, ENTEC® 13-10-20 o ENTEC® 20-10-10 si applica la quantità sufficiente di azoto nitrico per una rapida partenza e il fosforo in misura adeguata senza gli eccessi di concimi tradizionali, come il 18-46, troppo sbilanciati e ultimamente anche poco convenienti.
Quest’anno K+S Nitrogen introduce un nuovo prodotto, Flexammon® 10-17 ideato appositamente perché tutte le aziende possano far partire il grano o il colza nel migliore dei modi.
Grazie a queste formulazioni si fornisce azoto ammoniacale stabilizzato dall’inibitore DMPP: esso non subisce perdite, aiuta l’emissione delle prime foglie, favorisce l’assorbimento di fosforo e microelementi per l’elevato potere acidificante e, dopo l’inverno, assicura azoto disponibile per l’avvio dell’accestimento lasciando il tempo per i successivi interventi, con ENTEC® 26 (con zolfo) o ENTEC® 46 (vedi Figura 2) tra il pieno accestimento e l’inizio-levata.
Concimazione con ENTEC® per il grano di qualità
Nelle fasi inziali la linea ENTEC® offre possibilità di scelta
per tutte le situazioni pedo-agronomiche con ENTEC® 25-15,
Flexammon® 10-17, ENTEC® 13-10-20, ENTEC® 20-10-10
Al Sud per il grano duro l’applicazione iniziale è spostata alla terza foglia coprendo le intere esigenze o completandole con dosi prudenti per limitare i rischi di strette precoci, ma garantendo massimo supporto al tenore proteico.
Il DMPP rende l’azoto disponibile alla coltura gradualmente per un periodo prolungato e le radici lo intercettano con efficacia in misura corrispondente ai fabbisogni nelle diverse fasi, senza perdite nell’ambiente e senza squilibri nutrizionali anche con primavere piovose.
Con l’azoto convenzionale da nitrato ammonico o urea senza inibitore questi vantaggi non si raggiungono nemmeno aumentando il frazionamento.
L’applicazione dell’intera dose in due soli interventi con azoto senza inibitore,
nitrato ammonico o urea (linea nera),
fornisce azoto alla coltura in modo non corrispondente alle esigenze nelle varie fasi (linea azzurra), ma con degli eccessi che si perdono per effetto delle piogge
In dieci anni di continuo sviluppo gli agricoltori e i contoterzisti più attenti alle innovazioni hanno sperimentato in prima persona i vantaggi legati agli ENTEC®:
• perdite ridotte anche nelle primavere piovose
• migliore omogeneità dei culmi e aumento del numero di cariossidi/m2
• possibilità di fornire dosi importanti, dove la varietà e la fertilità del terreno lo richiedano, senza aumentare il rischio di allettamento né lo sviluppo di funghi
• resa più elevata e risultato più indipendente dall’andamento stagionale
• completo sostegno al tenore proteico anche limitando il numero di interventi.
Per avere tutte le indicazioni specifiche per la propria realtà aziendale, gli agricoltori possono affidarsi ai servizi tecnici dei clienti consolidati di K+S Agricoltura, che hanno contribuito in questi 10 anni a divulgare l’innovazione degli ENTEC®, centrando l’obiettivo: resa e qualità elevate con efficienza economica nel rispetto dell’ambiente.
© AgroNotizie - riproduzione riservata